MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] , F.A. Gualterio, lo informava che il re di Francia Luigi XIV gli concedeva il passaggio sopra un convoglio della Compagnia delle Indie per alcune pratiche confuciane, che il suo confratello Matteo Ricci aveva adottato in Cina.
Il decreto del M., ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] e assai legato alla cultura livornese tramite il mercante Luigi Michel, che gli fu amico fraterno, il Wurzbach, Biographisches Lexikon…, IV, pp. 383 ss. La ricostruzione più ricca della biografia del F. resta I. Bianchi, Elogio storico del p. ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] di una lega che doveva comprendere anche il re di Sicilia Luigi III d'Angiò, e trattare con il sovrano stesso l'eventuale fu tenuta dal provinciale dei carmelitani di Lombardia (non da Antonio Ricci, abate di S. Ambrogio di Milano). Maffeo Vegio che ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] 1365, furono sequestrati i beni temporali del vescovato); il duca Luigi (I) di Borbone, luogotenente del reggente Carlo duca di in particolare alcuni membri della potente famiglia dei Ricci (mentre gli Albizzi erano appoggiati dal cardinale Pietro ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] del 1756 Benedetto XIV, su sollecitazione di Luigi XV che desiderava il ristabilimento della pace di quel gruppetto di gesuiti (tredici, compreso il padre generale L. Ricci) che venne rinchiuso a Castel Sant'Angelo e sottoposto a un durissimo ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] luoghi. Fu anche Grande di Spagna e gran croce dell'Ordine della Concezione. Conscio di essere l'ultimo della sua famiglia e ricco di prebende, non si curò molto di conservare il patrimonio avito. Alla sua morte si trovò un debito di 7.825 scudi ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] interdetto e vi mandava un esercito guidato da Pier Luigi Farnese e dal Castellari. Dopo la sottomissione della 1960, ad Indicem; F. Guicciardini, Carteggi, a cura di P. G. Ricci, X, Roma 1962, in Fonti per la Storia d'Italia, LXIII, ad Indicem ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] 1418 aveva adottato Alfonso V d'Aragona. Ma anche Luigi III d'Angiò, sostenuto dal papa, avanzava pretese sul 311; Cronaca bolognese di Pietro di Mattiolo, a cura di C. Ricci, in Scelta di curiosità letterarie, CCI, Bologna 1885, ad Indicem; F ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] porre un freno all'elemento rivoluzionario. Sembra che anche il re fosse di questo avviso. Pertanto, il ministro degli Interni V. Ricci inviò i canonici A. Peyron e O. Bravo per indurre il F. ad abbandonare la diocesi. Questi si lasciò convincere, ma ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] º sett. 1681, il B. fu chiamato con R. Capizucchi e M. Ricci a giudicare le accuse mosse al quietista M. Molinos.
Essendo già nota la la sua incapacità di valutare la situazione politica che spingeva Luigi XIV a cercare un accordo con la S. Sede - ...
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piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, persici, mandorli e pomi cotogni (Faldella);...
bestsellerismo
s. m. (iron.) Produzione di libri rivolta all’esclusiva realizzazione di best seller. ◆ Leggere fa male, molto male. È un concetto difficile da accettare, soprattutto in tempi come i nostri di bestsellerismo imperante, di editoria...