CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] supervisione di tutta la vita nazionale, come la Francia di Luigi XIV e di Colbert tentava di fare. Occorreva piuttosto trovare aristocrazia feudale, non circola e non si trasforma in capitale, e vi è un tardo Medioevo in cui l'asse si sposta verso le ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] moderno furono i "tre re magi": Enrico VII Tudor in Inghilterra, Luigi XI in Francia e Ferdinando il Cattolico in Spagna, e che il fiscali vale la pena di spendere qualche altra parola. Non vi è dubbio che nella prima metà del XVII secolo il ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] il capitale, sebbene sia il risultato del risparmio, è tuttavia consumato (vi è dunque corrispondenza, come vuole la legge di Say, fra risparmio e Piero Sraffa, di Pierangelo Garegnani e di Luigi Pasinetti, ignorano o aggirano il problema ricordato ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] processo unitario.
Il Manifesto di Ventotene
Il libro in cui Luigi Einaudi aveva raccolto i suoi articoli per il "Corriere della Sera vigore, per l'appunto, nel marzo del 1979. L'Italia vi entrò con una decisione che a molti (fra cui il governatore ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] ). Oltre ai liberali e ad alcuni esponenti della scuola di Luigi Cossa, come Luigi Luzzatti, Francesco Viganò, Ugo Rabbeno e Ulisse Gobbi, un ruolo fondamentale vi ricoprirono i repubblicani, ispiratisi alla lezione mazziniana, e soprattutto i ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] un'economia con un tasso di crescita reale nullo e un tasso d'inflazione positivo e costante, per cui σ = π. Non vi è 'illusione monetaria': al dato tasso d'inflazione la domanda di circolante del pubblico in termini reali è proporzionale al reddito ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] punti percentuali dal 1979 al 1991; se questo aumento non vi fosse stato, e se le entrate totali avessero avuto invece Italia: natura strutturale e politiche di rientro (a cura dell'Ente Luigi Einaudi), Bologna 1992, pp. 211-355.
Franco, D., Morcaldo ...
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Reddito
Roberto Scazzieri
Introduzione
Il concetto di reddito richiama un insieme di relazioni e processi di rilievo fondamentale per l'analisi dei sistemi economici, sia sul piano statico (caratteristiche [...] del concetto di settore verticalmente integrato proposta da Luigi Pasinetti (v., 1988) con l'introduzione dei e Λ la corrispondente dotazione complessiva (nell'ipotesi semplificata che vi sia una sola categoria di fondi non prodotti). È evidente ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] stesso Benedetto Croce. Quest’ultimo, nel dibattito con Luigi Einaudi ripreso in Liberismo e liberalismo (Milano-Napoli, Ricciardi regole e standard diversi dai propri, a meno che non vi fossero seri rischi per il beneficiario, il che è improbabile ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] raggruppare quelle associazioni commerciali che si sviluppano, tra i secoli VI-VII e XIV, per sfruttare le risorse dei traffici marittimi de Mirabeau, in una lettera segreta del 10 maggio 1790 a Luigi XVI) nel quale la police - e non la politique - ...
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verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un titolo malizioso per il suo diario, in libreria...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....