La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] giornate del Luglio parigino fu il cambio di dinastia: Luigi Filippo d’Orléans venne acclamato dal vecchio La Fayette in Piemonte Cesare Balbo, che pure nel 1820 era stato vicino ai costituzionali, aveva parole assai dure nei confronti della carta ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , con pochi familiari, per Siena, dove restò fino alla fine di maggio, raggiunto anche dal nipote Luigi. Da qui i Francesi, temendo che la vicinanza al suo ex Stato alimentasse speranze di ritorno e infiammasse l'insorgenza nel Viterbese e in Umbria ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] nomina di Filippo Oldoini a Lisbona nel 1868, altro personaggio molto vicino a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava trasferito in Svizzera, dove dal 1867 al 1881 risiedette Luigi Amedeo Melegari.
Per quanto riguarda le sedi più lontane ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Dio126.
A fronte di un fenomeno così complesso e ‘vicino’, la Chiesa meridionale aveva per lo più taciuto: la a cura di F. Piva, Roma 1974, p. 297; F. Traniello, Luigi Sturzo nuovo intellettuale, in Dai Quaccheri a Gandhi, a cura di F. Traniello, ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] altri paesi, non solo per ovvi motivi di vicinanza alla Santa Sede ma anche per le contingenze . Malgeri, La guerra libica (1911-12), Roma 1970, pp. 236-254; Francesco Luigi Ferrari, a cinquant’anni dalla morte, a cura di G. Campanini, Roma 1983, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] diffuso in quegli anni, secondo il quale il maggior rapporto di vicinanza fra CNR e Stato maggiore generale era dato dal fatto di… sa bene che Burzio, pur essendo – come ha scritto Luigi Bonanate nella prefazione al libro appena citato – «forse ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] rito scozzese antico e accettato, ad opera di democratici vicini al movimento garibaldino, tra cui Pasquale Calvi e Zaccaria all’estero. Segretario risulta eletto Luigi Castellazzo, mentre il tesoriere è Luigi Pianciani (sindaco di Roma dal novembre ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] Com’è noto, fu stavolta l’intervento francese voluto da Luigi Napoleone a reintegrare il pontefice nella sede romana. E è più tardi, furono interpretate come clamorosa conferma della rassicurante vicinanza della Vergine. A un decennio di distanza, l’ ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] grande vantaggio, Costantinopoli avrebbe sofferto della sua vicinanza ai confini; inoltre, lo spirito nazionale dei momento in cui, in seguito a un fallito attentato al re Luigi XV, anche la corte prese posizione contro l’impresa. Soprattutto grazie ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] non si limitò a esprimere la propria personale vicinanza. Il consultore della Pontificia commissione biblica, docente nell’aprile del 1907 scattò quindi la suspensio a divinis42. Don Luigi Sturzo, che dallo scorcio del secolo XIX sino al 1905 aveva ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...