GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] XI e Clemente XIV), fu consacrato vescovo dal confratello card. P. Zurla, vicario generale di fino al 1838, insieme con la Francia che immediatamente, per far da contrappeso chiari segni di freddezza e diffidenza verso il nuovo reLuigi Filippo. ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] permise di seguire da vicino gli sviluppi del pontificato di Pio XI come italiano le iniziative dei Comitati civici diLuigi Gedda. Dopo il 1948 esperienza gaullista in Francia, egli prefigurò limitando i poteri del re, ma garantì in questo ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] queste lettere patenti firmate dal re, ma insistentemente richieste e Cote, già all’opera in Francia, di trasferirsi in Italia; egli giunse , di cui uno evangelico. Un altro esempio è quello diLuigi Loperfido tra Mussolini e Pio XI del 1932 cui già s ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Redi Leone XIII, Roma 1887, pp. 195-204.
22 A. Auffray, La politique d’un saint. Don Bosco aux heures du Risorgimento, «Études», 20 giugno 1929, p. 649, cit. in G. Mollat, La question romaine de Pie VI à Pie XIFranciadi Leone XIII da Luigi ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] sua origine ai re siciliani e ai loro di crociata, e che avessero cominciato a sperimentare nuove forme di vita: in Franciadi letteratura italiana diLuigidi mostrare che la fama di cui [Federico] gode non è tutta meritata" (ibid., p. 1 [1990, p. XI ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] di bronzo e 267 croci di guerra33. In tal senso, così come era avvenuto in FranciaRe ha saggiamente agito, perché comandare ai soldati di sparare era egualmente dannoso»91. Apadre Gemelli, fondatore e rettore della Università cattolica diLuigi Pie XI, ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] re. Del resto la decisa scelta di Pio IX per il secondo aspetto della «doppia antitesi», come pretendeva Luigi delle tesi di E. Lecanuet, L’Église de France sous la , XI, Libéralisme, industrialisation, expansion européenne (1830-1919), a cura di J ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] Francia per convincere reLuigi IX ad assumere almeno una posizione di neutralità o di mediazione. Egli svolse un ruolo anche nei rapporti di Archigymnasii Bononiensis professoribus a saeculo XI usque ad saeculum XIV, a cura di C. Albicini-C. Malagola ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] LuigireXI (1893), pp. 349-375. Altre sue memorie e pareri sono sparsi nei principali fondi archivistici relativi alla prima età lorenese. In particolare per il progetto costituzionale: Arch. di Stato di Firenze, Segr. di Toscana e Francia, riformee ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] , futuro bibliotecario dire Carlo di Borbone; in lui di Siviglia e Toledo, amministrate dall'infante don Luigi, di ferro, cioè dotato di spirito aspro, e indocile" (Ibid., f. 174r), "di gran probità, franco per naturale, e per zelo acceso contro di ...
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