Nacque a Siviglia (non già a Baeza, come asserì erroneamente l'Antonio) da nobilissima famiglia, nel 1548 o 1549. Sedicenne appena, si trovò alla difesa del Peñón de los Vélez (1564) e, a vent'anni, assisté [...] si conservano scarsi frammenti. Morì nel 1598.
Bibl.: Conte de Puymaigre, Un savant espagnol du XVIe siècle: A. de M., in Revue hispanique, II (1895), pp. 146-180; F. Rodríguez Marín, Luis Barahona de Soto, Madrid 1903, pp. 139-141; C. López Martínez ...
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Scrittore spagnolo fecondo e vario, nacque a Siviglia nel 1587 e morì verso il 1650. Giovane ancora, viaggiò nel Messico, fu a Lima, e prese parte a numerose spedizioni navali nell'Oceano Pacifico quale [...] a tratti El condenado por desconfiado di Tirso deMolina, è la storia della conversione d'una peccatrice.
Bibl.: Comedias, in Biblioteca de Autores Espanoles, XLV; Gallardo, Ensayo de una Biblioteca española de libros raros, Madrid 1863 e segg., II ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] articoli contro il Molina, difendendo la dottrina tomistica della predestinazione, un trattatello De episcopo, forse quale trama all'auditore fiscale spagnolo Luisde Xarava, che tosto informa il viceré Ferrante Ruiz de Castro conte di Lemos; quattro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] una scena e l’altra.
Tirso deMolina
Contemporaneo, amico e seguace di Lope de Vega, Tirso deMolina, seppur non fecondo (scrisse circa dagli sfavillanti funambolismi di Francisco Quevedo e di Luisde Góngora: di fatto, nelle opere calderoniane - che ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] Alameda. Altro suo mecenate fu l'infante Don Luis (Famiglia dell'infante don Luis, 1784, Parma, Coll. Magnani-Rocca), al La lattaia di Bordeaux (Madrid, Prado) e Don José Pío deMolina (Winterthur, Coll. O. Reinhart) lo dimostrano un antesignano ...
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ROJAS ZORRILLA, Francisco
Salvatore Battaglia
Poeta drammatico spagnolo, nato a Toledo nel 1607, morto a Madrid nel 1648. Studiò umanità a Toledo; in seguito, pare, a Salamanca; ma nel 1631 era già [...] All'ombra della grandezza di Calderón, di Lope de Vega e di Tirso deMolina, il R. Z. poté tuttavia illuminare alcune specie con Montalbán, Moreto y Cabaña, Calderón de La Barca, Luisde Belmonte, Vélez de Guevara e altri minori.
Ediz.: Comedias (una ...
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QUIÑONES de BENAVENTE, Luis
Carlo Boselli
Poeta e autore drammatico spagnolo, nato a Toledo nel 1589, morto a Madrid il 25 agosto 1651. Avvocato e sacerdote, coltivò giovanissimo la poesia drammatica, [...] molti dei quali scritti per incarico di Filippo IV. Tirso deMolina dice che nei primi dieci anni di vita letteraria il Q per altri vent'anni. Nella collezione edita da M. A. de Vargas (Madrid 1645), che nel proemio traccia la fisionomia morale del ...
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SALMATICENSI
Giuseppe De Luca
. Il collegio filosofico dei carmelitani era ad Alcalá de Henares, quello teologico a Salamanca: in ambedue i collegi si tenevano corsi di filosofia e teologia, dapprima [...] è: Collegii Salmanticensis fratrum Discalceatorum B. M. de Monte Carmelo primitivae observantiae cursus Theologicus Summam Theologicam ) è strettamente tomista, e contrario al molinismo (v. molina, luisde) e al probabilismo. Costituiscono una delle ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] (ed. orig.: 1615).
deMolina: deMolina, Cristóbal, Fábulas y ritos de los Incas, in: Las crónicas de los Molinas, anotaciones y Diego de Castro, titu cussi, Ynstrución del Ynga don Diego de Castro titu cussi Yupangui, introducción deLuis Millones, ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] di Lerma, l'onnipotente favorito di Filippo III, che con Luisde Aliaga, confessore del re. Occasionalmente poté sfruttare la rivalità profonde divergenze sulla dottrina della grazia sostenuta dal Molina. Un nuovo conflitto insorse Inel 1615 quando ...
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molinismo
s. m. – In teologia, il sistema proposto dal gesuita spagnolo Luis de Molina (1536-1600) per conciliare la libertà umana con l’efficacia della grazia divina: escludendo che la grazia predetermini, per sua natura, la volontà umana,...