CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] e stentato" e delle argomentazioni curiali proprie di quanti propendevano "a favore degli scritti confusi di C. contro la luminosa scrittura di Beccaria". Non ancora pago, il maggiore dei Verri volle assestare al nemico il colpo di grazia mettendolo ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] memoria di Luigi Dallapiccola, dove le corde vuote degli archi fanno germinare una parabola via via più plastica e luminosa; e soprattutto Duo pour Bruno (1974-75), capolavoro indiscusso di Donatoni, grande omaggio orchestrale alla memoria di Maderna ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] derivate, a loro volta, dal S. Ignazio del Rubens al Gesù, ma consapevolmente volto ad un'interpretazione pittorica del luminismo caravaggesco, che ha indotto il Castelnovi (1953, p. 24) a rievocare la pittura del Piazzetta.
Quest'ultimo dipinto è ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] lucentezza metallica delle loro opere non si trova nella pittura di Agnolo che è invece morbidamente intessuta, intenerita e luminosa come nei modelli di Domenico Veneziano, prima ancora che di Piero della Francesca (Benati, 1988). L'intenso tenore ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] , poste al di sopra dei vani architravati, rinnovando temi già espressi nel palazzo Casacalenda. Nella vasta e luminosa basilica, le membrature, saldate dalla continuità della trabeazione classica, sono esaltate nel loro ritmo astratto dal generale ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] progetta – con il fratello Pier Giacomo – l’allestimento della sezione Industrial design, caratterizzata da grandi diffusori luminosi circolari, e nel 1957 (XI Triennale) la mostra Relazione fra le arti, con un’articolata reinterpretazione dello ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] (in Pellegrino da San Daniele, 1999) in ragione di suggestioni ferraresi ravvisate nel modellato e nella cromia luminosa e di una semplificazione complessiva dell’impianto spaziale, che supera il calligrafismo degli esordi e permette alle figure ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] ammirabile per lo studiato bilanciamento compositivo, per l'intensità espressiva del gruppo principale, per la luminosa brillantezza dei colori e la felice sovrabbondanza e pertinenza simbolica dei particolari realistici che la punteggiano ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] michelangioleschi. Alla sistole spaziale segue la cubica contrazione del presbiterio coperto a botte, che dischiude la luminosa atmosfera dell’assiale coro su rettangolo armonico, attraverso il trabeato diaframma termale recuperato da Palladio nell ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] ) e forse per questo precedente, e quella più tarda di Milano (Pinacoteca di Brera), dalla colorazione potente e luminosa, impreziosita e intensificata da un tratteggio dorato sul velo della Vergine tipico dei lavori conclusivi di G., quali la ...
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