ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] primo, che è la lingua. La storia della civiltà italiana senza l'A. sarebbe priva di uno dei suoi simboli più luminosi e significativi, di una delle forze più nobilmente operanti nello spirito della nazione. Ma all'Italia e al mondo egli diede ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] Morte è inusuale. Essa è presentata come personificazione femminile la cui forma consiste di due metà di significato opposto. Una parte è luminosa, chiara, incoronata di rose, con un'ala fatta di belle penne; l'altra è fosca, con un occhio di fuoco ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] e radicale adibizione della sintassi nominale, l’ultima lassa (Codicillo) di Testamento, «l’opera pizzutiana più ariosa e luminosa» (Ferraris, La voce inaudita, 1985, p. 73).
Con la seconda trilogia viene così inaugurato un genere narrativo inedito ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] un sonetto in cui ne celebrò le doti versificatorie, affermando che la «fiamma» amorosa del destinatario, resa particolarmente luminosa nella pratica stilistica, avrebbe potuto offuscare quella «per cui il gran Tosco a vera gloria ascese» (con ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] Lionni la traduzione de La Mosella (Milano 1983), in cui con immagini terse lo scrittore restituisce in italiano la ‘freschezza luminosa’ di un paesaggio fluviale descritto intorno al 370 d.C. da Decimo Magno Ausonio. Nello stesso anno uscì presso ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] Teresa).
Nel 1832 si inaugurava il nuovo palazzo De Cristotoris, costruito dall'architetto Andrea Pizzala: lo attraversava una luminosa galleria, lungo la quale si aprivano ben settanta botteghe, immagine concreta di un'ideologia intesa a fondere l ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] parola, affascinata dal mito della velocità e della macchina nel suo caleidoscopico divenire (si pensi in questo alla luminosa presenza della pittura futurista coeva), stordita dal conflitto libico e poi dalla Grande Guerra, nel consapevole venir ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] che non coltivava i giochi ambigui della tetraggine e conservava qualche legame, sia pure a basso livello, con una luminosa tradizione di razionalità. Il C. partecipò attivamente alla vita delle "veglie" fiorentine (lo ricordano con simpatia il Redi ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] di famiglia. è perciò probabile che si tratti di uno pseudonimo letterario (potrebbe essere il calco del greco Egle, "luminosa"), anche perché il catalogo di donne illustri in cui è inserita nel dialogo domenichiano presenta tutti nomi completi e ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] estraneo ai viaggi del C. e quindi da intendersi più come suggestione sonora, allusione a "un luogo astratto, anticamera luminosa della morte", come scrive Sergio Solmi nell'introduzione alle Liriche del 1959.
Prima di tuito, e Stefano Iacomuzzi lo ...
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