LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] chiarezza formale di matrice classica, recupera l'eleganza compositiva di De Matteis e perfino l'aerea luminosità di Giordano, con un risultato di grande raffinatezza.
Questo processo di sublimazione delle esperienze passate è riscontrabile ...
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GRECCHI, Marco Antonio (Marcantonio)
Corrado Fratini
Non si hanno notizie sulla famiglia d'origine né sulla formazione artistica di questo pittore nato intorno al 1573 (Petrini) in territorio senese.
La [...] e due angeli visibile in S. Lorenzo a Spello, datato 1648 e caratterizzato dal ritorno alla vivace cromia e alla luminosità dei lavori iniziali.
Difficili da collocare all'interno del percorso del G. sono invece opere di autografia quasi certa come ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] alla composizione, e maggiore è l'aggetto dei volumi o, talora, l'effetto luministico cui partecipa la stessa luminosità diffusa del fondo liscio; più essenziali sono le sobrie indicazioni paesaggistiche e architettoniche (cfr. Salvini, anche per le ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] delle vele nella chiesa di S. Francesco a Vercelli; ma la realizzazione rimane priva di freschezza e di luminosità, e risulta decisamente attardata se confrontata con gli affreschi della cappella di fronte, realizzati dal Moncalvo nel 1593 ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] a Pistoia. Non va, inoltre, dimenticato l'eccezionale Autoritratto degli Uffizi, per la leggerezza atmosferica e la spumosa luminosità della macchia cromatica, sì da suscitare di già una suggestione del gusto pittorico settecentesco; come, del resto ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] da Besozzo per la vetrata di S. Giulitta: M. adotta una grafia pittorica incisiva che smorza la luminosità e il cromatismo freddo dei vetri, perseguendo l'obiettivo di monumentalità propria della statuaria campionese, mentre Michelino predilige ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] nella g. stessa. Deve essere inoltre effettuata in modo da rendere graduale il passaggio dalle condizioni esterne di luminosità a quelle interne, molto diverse nelle ore diurne.
L’eduzione delle acque sotterranee non dà luogo a speciali difficoltà ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] che si dovrà utilizzare la possibilità che, in connessione con certe zone colorate, un colore possa acquistare una data luminosità o perderla, e situarsi idealmente avanti o dietro alla pittura.
Con questo concetto si operò, all'Istituto centrale del ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] e agli altri collaboratori: Gonzati, II, p. 186 n. 2), risalta per la castigatezza del taglio e la pacata luminosità delle superfici. Recentemente l'attribuzione al C., risalente al Vasari e condivisa dalla critica successiva, è stata posta in dubbio ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] di Monreale. A distinguerli, invece, concorre talvolta il colore: azzurri i cherubini, rossi i serafini, secondo un criterio di 'luminosità' che, se trova rigorosa applicazione in opere come l'Adorazione della Croce in S. Maria Antiqua a Roma o nella ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...