FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] con sé in Francia.
L'influsso giuliesco è particolarmente evidente nella Clemenza di Scipione, caratterizzata da effetti di luminosità violenta e da forti contrasti chiaroscurali e nelle incisioni del Corteo di soldati che riproducono il fregio della ...
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CAROBIO, Giovanni
Franco R. Pesenti
Figlio di un Marziale, nacque a Nembro (Bergamo) nel 1691.
Le conoscenze sull'artista, se si escludono le guide locali che enumerano suoi dipinti, sono per ora fondate [...] e veneta, si arriva alle ammirevoli tele con l'Annunciazione e l'Adorazionedei Magi della Trinità di Grumello. La luminosità accentuata che i veneziani portano nelle province più occidentali della Repubblica incide ormai fortemente sul C., e lo ...
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Malick, Terrence
Grazia Paganelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Waco (Texas) il 30 novembre 1943. La sua opera rappresenta il significativo esempio della volontà di un radicale cambiamento, [...] oggetto della truffa architettata dai due. Lo svolgimento perde presto la linearità del racconto tradizionale e si stempera in una luminosità abbagliante e rarefatta, dominata da un diffuso senso di fatalismo. Dopo Days of heaven M. si è trasferito a ...
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Tolomeo, Claudio
Giuditta Parolini
L’astronomo che privilegiò la Terra
Claudio Tolomeo è l’astronomo che nel 2° secolo d.C. ha ideato il sistema geocentrico, in cui la Terra si trova immobile, al centro [...] le traiettorie, in alcuni casi molto irregolari, dei pianeti e i cambiamenti delle loro dimensioni apparenti e della luminosità, facendo ricorso a numerosi artifici matematici. Eccetto il Sole, che percorre con moto uniforme il proprio cerchio, detto ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] di esotiche atmosfere e atti a rappresentare il raggiungimento di un nuovo status sociale; il colore, filtrato nella sua luminosità, si accende all'improvviso, risplende in alcuni tocchi di memoria rubensiana (Ritratto di Saskia con cappello, 1634 ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] mani velate. Due iscrizioni (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, VII, nr. 17671, 18371) celebrano la luminosità del nuovo edificio e ricordano le circostanze della costruzione. Durante i lavori venne aperta inavvertitamente la tomba ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] prima del 1810, sfortunata evenienza che però lo preservò dal saccheggio napoleonico. La pala testimonia in modo spettacolare la luminosità e la brillantezza coloristica ormai raggiunta dal L., nonché la sua padronanza, si può dire senza eguali in ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] ) (1925-30: Torino, Galleria civica d'arte moderna e contemporanea) la compattezza strutturale inizia a sfaldarsi in una luminosità più soffusa e indefinita, preannunciando opere quali L'Ireos (1931 circa: Torino, collezione Malvano, ripr. in N. M ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] , la separazione tra la parte padronale e di servizio, le esigenze di distribuzione dei locali e di luminosità dettano precise regole alla qualificazione architettonica dell'esterno che risulta chiara e limpida nell'organizzazione da lui data ...
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FERRINI, Rinaldo
Enzo Pozzato
Nacque a Milano il 6 luglio 1831 da Gaspare, già farmacista a Locarno, e dalla milanese Eugenia Cagnoletti, sua seconda moglie. Appartenente ad una famiglia molto in vista [...] telefonia, l'elettrometallurgia ed altri impieghi minori.
Nel 1882, in collaborazione con P. Pogliaghi, pubblicò a Milano La luminosità elettrica dei gas e la materia radiante. Gli argomenti che sono presentati ed analizzati in questo trattato sono ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...