Zsigmond, Vilmos
Lulli Bertini
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Szeged (contea di Csongrád) il 16 giugno 1930. Uno dei più brillanti operatori del cinema americano [...] ottenuto usando le lampade puntate contro l'obiettivo per rendere la luce delle scene iniziali ambientate nel deserto, la luminosità dell'astronave, il vero e proprio set allestito per l'atterraggio degli alieni; il blu del cielo stellato, di ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] . Ma anche i suoi quadri di soggetto veneziano non vanno oltre una disinvolta ripresa di ambienti e di tipi resa con luminosità di colori e freschezza di accenti. Il tono si elevò quando, ormai in età avanzata, l'artista tornò al genere narrativo ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] del D. si possono cogliere nei bozzetti di genere quasi impressionistico, oltre che in alcuni pastelli e acquerelli di una luminosità calda e vibrante.
Fonti e Bibl.: Catalogo dell'Esposizione naz. di belle arti del 1877 in Napoli, Napoli 1877, p ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] da F.P. Michetti a G. Previati, in cui egli cala una visione personale e mistica, che dovrebbe tradursi in una luminosità della materia al di là delle conquiste dell'impressionismo. Ed è ancora, secondo il taglio della sua personalità, una visione un ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] ma con modulazioni più varie; la prospettiva lineare, ristretta ai primi piani ma pur illusiva, è meglio corretta dalle gradazioni di luminosità e di colore; il rilievo è consistente come nella Vita di s. Francesco ma conseguito in maniera più dolce ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] emotiva, si adagia su una roccia ruvida, al cui confronto risaltano i corpi e le vesti, lucidi fino alla luminosità. Per il carattere di perfetta armonia, grazia e bellezza, l’opera suscitò e suscita ancora universale ammirazione.
Un momentaneo ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] e seducente e, soprattutto, una raffinatissima abilità tecnica; l'uso del puntinato le permette di raggiungere effetti di estrema luminosità e di dare alle superfici una vibrazione che le rende quasi palpitanti.
A Torino dipinse anche un piccolo ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] culturali ostentati. Se nei ritratti prende corpo la maniera più morbida di un romanticismo dalle cromie piene e dalla luminosità calda, costruito su un gioco sapiente di trasparenze e velature (del 1807 è l’Autoritratto nella Galleria d'arte ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] fu la sua produzione di piccoli quadri di soggetto profano. Caratterizzati, dopo il 1710 circa, da una crescente luminosità ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un gran numero di quadri ispirati ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] , nella quale presentò la Veduta di Reigner e alcuni disegni. Nell'estate del 1857 andò nuovamente in Liguria, ad ammirarne la luminosità e i colori, senza riuscire a cogliere dal mare l'ispirazione che si aspettava. Nell'agosto del 1858 viaggiò nel ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...