CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] i vegetali clorofillosi non possano sopravvivere oltre i m 400 di profondità per mancanza di luminosità: fu portato quindi a sostenere la presenza di luminosità anche a grandi profondità. Nel 1889, in seguito ad analisi di materiale raccolto lungo il ...
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CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] così confermare i risultati ottenuti da Kipper e Wilson, che suggerivano la necessità di correggere la relazione periodo-luminosità comunemente usata (Sulla grandezza assoluta delle variabili Cefeidi, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, XIII ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] Giordano, ma soprattutto al classicismo veronesiano, l'artista sviluppò una versione personale del rococò attraverso la ricerca di luminosità atmosferica e di un nuovo rapporto forma/luce/colore, che non mira allo sfaldamento del volume ma piuttosto ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] superficie concava del loro cielo, siano composte di materia corruttibile dalla cui instabilità dipenderebbe la loro mutevole luminosità. Nel quadro generale invecchiato e inattendibile delle teorie del C. non manca tuttavia un coraggioso e deciso ...
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Amedeo Balbi
William Borucki
Alla ricerca di un’altra Terra
Ha vinto il prestigioso riconoscimento della medaglia Henry Draper per essere l’ideatore e l’artefice della sonda Kepler della NASA, in orbita [...] all’epoca. L’approccio che suscitò la curiosità di Borucki era basato sulla misura della momentanea diminuzione di luminosità di una stella causata dall’occultamento di un pianeta. Al contrario di altri metodi, questo sembrava particolarmente adatto ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] Emmaus (Uffizi) nelle quali predominano un senso patetico e allucinato e un colore trasparente, astratto, d'intensa luminosità che troverà piena espressione nei capolavori di questo periodo: la decorazione della cappella Capponi in S. Felicita (1525 ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] significative, che il C. visualizzava in fotografie dal tono "alto" (l'highkey degli americani), di una grande luminosità, che all'estero piacquero subito e vennero chiamate "mediterranee". Queste bianche fotografie del C. per, diversi anni ...
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Botticelli, Sandro
Bettina Mirabile
Il pittore del sacro e del profano
Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli ha proposto un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società [...] ha riservato a questo particolare una grande attenzione, tanto da arrivare a usare pennellate bagnate d'oro per accentuarne la luminosità.
Dipingere capelli sciolti al vento è anche un trucco per dare il senso del movimento delle figure, evitando che ...
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AGABITI, Pietro Paolo
Pietro Zampetti
Nacque a Sassoferrato (Ancona) verso il 1470 dal maestro Agabito Agabiti. Pittore, non si ha notizia di un suo giovanile soggiorno nel Veneto che varrebbe a meglio [...] di piccole dimensioni, specialmente nelle predelle, dove sono vivaci piccole figure ed ampi e sereni paesaggi, di una tersa luminosità.
Un affresco (Madonna col Bambino e Santi), datato 1503, esistente nella chiesa di S. Esuperanzio a Cingoli, è ...
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BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] un gusto incline ad una certa interpretazione lirica della natura ed una notevole sensibilità ai dolci effetti di una luminosità diffusa, ignota alla scuola catalana.
Bibl.: G. Spano, Pitture antiche a fresco e storia artistica sarda, in Bullett ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...