CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] ondeggia tra l'affermazione della necessità di tale artificio e la consapevolezza che esso viene a spezzare la compatta luminosità del colore, per cui suggerisce di non indulgere eccessivamente in pieghe ed ombre. Dei colori il C. avvertì fortemente ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] prospettive illusionistiche del C., è l'intensificato contrasto di luce e ombra di possibile matrice guercinesca: alla luminosità diffusa della Paleotta subentra un "dramatic ligliting" (Sjöström, 1978, p. 53) ottenuto dall'insinuarsi di forti luci ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] di trentuno acqueforti (insieme con altre tre che si conoscono in tirature uniche), tutte contraddistinte da un ritorno alla luminosità dei suoi primi anni e da un accentuato interesse per i capricci architettonici.
Fu indubbiamente, la perdita del ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] Tolmezzo, l'Immacolata a San Vito del Tagliamento ed i Quattro cappuccini di S. Pietro ai Volti a Cividale. Luminosità diafane, assenza di contrasti chiaroscurali, gesti e pose affettate sono la nota distintiva di questi dipinti cui si affianca, in ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] dell'artista. Se il riferimento a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee e nella chiara luminosità diffusa, profondamente diversa è la visione pittorica di Melozzo; la sua realtà non è eterna, ma contingente; le ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] dal cortonismo "appesantito" degli affreschi romani all'interpretazione più delicata del classicismo romanelliano, ingentilito dalla luminosità degli sfondi con vedute dell'Urbe e dalle delicate scelte cromatiche. Ma a tale maturazione linguistica ...
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GIOVANNI di Francesco di Giovanni del Cervelliera
Maurizia Cicconi
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore attivo a Firenze intorno alla metà del XV secolo. La ricostruzione della [...] realizzarsi quella sintesi di forma e colore di matrice pierfrancescana che al nitore ottico del dato prospettico unisce una luminosità tersa e delicata. Esplicito punto di riferimento per l'opera sono gli affreschi di Piero Della Francesca ad Arezzo ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] mani velate. Due iscrizioni (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, VII, nr. 17671, 18371) celebrano la luminosità del nuovo edificio e ricordano le circostanze della costruzione. Durante i lavori venne aperta inavvertitamente la tomba ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] a definire l'ultima fase pittorica del B., nella quale al modellato ancor più morbido si accompagnano toni di pallida luminosità e ritmi pacati, suggerendo un certo influsso della pittura di A. R. Mengs: e anzi l'interesse per il classicismo ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] pensato di porre al di sopra di un alto tamburo munito di finestre che avrebbero assicurato allo spazio interno una luminosità molto maggiore di quella che si può constatare oggi. Fra i numerosi altri progetti per edifici religiosi non eseguiti si ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...