Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] stelle (➔ stella).
Biologia
In biochimica e biologia molecolare, sequenza di una proteina, la successione ordinata degli amminoacidi che compongono la proteina stessa, cioè la sua struttura primaria. ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] . In superficie, l’accelerazione di gravità è 274 m/s2 (28 volte quella terrestre) e la velocità di fuga 618 km/s. La luminosità del S., cioè l’energia che esso irradia nell’unità di tempo, è L⊙=3,85∙1026 W. Le principali grandezze fotometriche del S ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] livello di grigio. Una delle elaborazioni possibili consiste nel trasformare un’i. variando la distribuzione dei livelli di luminosità dei pixel al fine di migliorare il contrasto e quindi la visibilità dei dettagli (riduzione a istogramma prefissato ...
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Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] delle modalità con cui viene effettuata tale misurazione si parla di l. integrata (quando la lettura fornisce la media delle luminosità delle zone del campo inquadrato), di l. spot (quando la misura si riferisce a una zona molto limitata di tale ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] un rapporto sororale che segnala la sua solidarietà con il giorno, fino al punto di caratterizzarla con gli stessi aspetti di luminosità che sono propri di esso; ma nello stesso tempo s’immagina la dea come carica di oscure possibilità di uscire dai ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] maniera ottime determinazioni della parallasse solare. Ha un raggio di 16 km e presenta notevoli e periodiche variazioni di luminosità.
Psicologia
Dal nome del dio viene chiamato eros l’amore sessuale, con riferimento alle concezioni che di esso ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] del presidente degli Stati Uniti, R. Nixon, al papa Paolo vi.
A partire dagli anni Ottanta, a causa dell'eccessiva luminosità del cielo notturno a Castelgandolfo, la Specola aprì negli Stati Uniti una sede dipendente a Tucson (Arizona). La stretta ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] mani velate. Due iscrizioni (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, VII, nr. 17671, 18371) celebrano la luminosità del nuovo edificio e ricordano le circostanze della costruzione. Durante i lavori venne aperta inavvertitamente la tomba ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] terrestre in tutte le sue componenti: il movimento di rotazione della Terra su sé stessa, che determina l'alternarsi della luminosità diurna e dell'oscurità notturna nel corso dei giorni; il movimento di rivoluzione della Luna intorno alla Terra, che ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Egli distingue la l. in sé (lux) dal lumen o l. derivata da una sorgente divina e sostiene che lo splendore o la luminosità è un accidente o una qualità che proviene da un corpo luminoso (lucido). Ma vi è una differenza tra lo splendore che proviene ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...