novilunio
novilùnio [Der. del lat. novilunium, comp. di novus "nuovo" e luna] [ASF] L'istante della congiunzione della Luna con il Sole, dal quale s'inizia a contare l'età della Luna (da qui la locuz. [...] Lunanuova); meno specific., il tempo della Luna, quarto del mese lunare durante il quale la Luna volge alla Terra la faccia non illuminata. ...
Leggi Tutto
Fenomeno consistente in periodiche oscillazioni del livello marino di differente ampiezza e fase, connesse a fattori astronomici, ma fortemente influenzate dalla forma e dalla topografia sia dei bacini [...] ;va, che determina le m.: H=F∙sen β∙cos β. La forza di m. è massima alle sizigie (Lunanuova LN, Luna piena LP, fig. 3A), quando Terra, Luna e Sole si trovano allineati e la m. lunare si somma a quella solare; è minima alle quadrature (primo quarto ...
Leggi Tutto
GEOFISICA (App. I, p. 647)
Franco MARIANI
Maurizio GIORGI
Negli ultimi anni la g. ha fortemente accentuato il suo carattere di scienza che studia i fenomeni terrestri e quelli dello spazio prossimo [...] g. con l'acquisizione di gran numero di nuove conoscenze nei suoi numerosi campi di indagine, interessanti sia ogni mese, due scelti nella fase di Lunanuova ed uno o due giorni attorno al quarto di Luna o di maggiore attività meteoritica o di ...
Leggi Tutto
Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] della L. passa con continuità dalla fase di completo oscuramento (L. nuova o novilunio: la L. è in congiunzione col Sole, nasce e portò per la prima volta 3 astronauti in orbita intorno alla Luna. Seguirono altri 2 lanci di prova e il 20 luglio 1969 ...
Leggi Tutto
telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] i 100 m (e anche i 300).
Gli specchi per i t. di nuova generazione, nel visibile e nell’IR, sono a elementi multipli, a menisco sensori dalle interferenze infrarosse provenienti da Sole, Terra e Luna, per cui l’orbita prescelta è lagrangiana (altezza ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] che l'idea della Terra orbitante intorno al Sole con la sua Luna fosse assurda. G. redasse rapidamente il Sidereus Nuncius che dedicò a . in cattiva luce agli occhi del papa e a creare nuovamente un clima di sospetto nei suoi confronti. L'astrologo O. ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] 1975; l’Accordo relativo alle attività degli Stati sulla Luna e gli altri corpi celesti del 1979.
Regime dello , consente di associare a due dati s. topologici S ed S′ un nuovo s. topologico detto il prodotto topologico di S per S′. Esso è lo ...
Leggi Tutto
Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] masse d’aria); dall’e. del campo gravitazionale Sole-Luna-Terra deriva l’e. delle maree; dal processo di , per evitare che l’accesso al mercato sia di fatto precluso ai nuovi operatori dalla posizione dominante dell’ex monopolista Enel, l’art. 8, ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. Ma in questo periodo l' di spiegazione di quel che egli chiama "lustro della luna", cioè del fenomeno della "luce cinerea".
Le conoscenze ...
Leggi Tutto
Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] 2006 l’Unione Astronomica Internazionale (IAU), ha stabilito una nuova definizione di p.: che è un corpo celeste a) in ’elongazione può variare fra 0° e 180°. Al pari della Luna, Mercurio e Venere presentano il fenomeno delle fasi, perché rivolgono ...
Leggi Tutto
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...