Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale [...] devota contemplazione.
Rientra in un più ampio ambito di arte devozionale l’ex voto, opera destinata, da un singolo, a un luogodiculto pubblico o accessibile, come atto di testimonianza o resa di grazie. Ha grande importanza nell’arte popolare dei ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Tarasio che, nella sinodica di rito, gli aveva comunicato la propria accettazione del culto delle immagini. Ora A. anche solo un sentore di tali voci; ma ritenne non fuori diluogo aggiungere una serie di citazioni scritturali per proclamare ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] direttamente in sogno al pontefice indicandogli il suo luogodi sepoltura).
All’intensa attività di recupero dei luoghidiculto corrispose nella volontà del pontefice anche una campagna di ricerca e traslazione delle reliquie dei martiri dalle ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] delle funzioni al tempio, dovuto a trasgressioni nei riti e nei rituali di purificazione, colpisca un uomo e la sua casa").
i) Luoghidiculto e santuari ("che il male del luogodiculto e del santuario non colpisca il re").
l) Spettri ("se uno ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] che trovarono la massima espressione e sistemazione nell’orfismo, non più legati a un luogodiculto. Al di là di tutte le differenze morfologiche di dettaglio tra i singoli m., oltre alle comuni caratteristiche fondamentali si possono osservare tra ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] martyrum) la liturgia eucaristica formava parte essenziale dell’adunanza. Il culto verso i m., contenuto e quasi nascosto durante i periodi di persecuzione, portò talora a trasformare in luogodiculto l’abitazione che era appartenuta al m. e, a ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] erano conservate le tavole della Legge e altri oggetti sacri. Fino alla costruzione del tempio di Gerusalemme, era l’unico luogodiculto ufficialmente riconosciuto. Consisteva in un recinto rettangolare delimitato da tendaggi, con un ingresso verso ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] diaconie romane. Stando alla suddetta fonte, L. II avrebbe ordinato l'edificazione di un luogodiculto (dedicato a s. Paolo il 22 febbr. 683) nei pressi della chiesa di S. Bibiana sull'Esquilino, dove avrebbe fatto traslare le spoglie dei martiri ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] celebrazione delle liturgie ortodosse e la Chiesa diventa il punto di riferimento per una comunità nazionale a livello locale. In molti casi la concessione di un luogodiculto si realizza grazie al clima ecumenico che le comunità ortodosse italiane ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...