PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] dopo il ritorno dall'esilio, per far rimontare sino a Mosè la pratica già stabilita dell'unico luogodiculto. Infatti, osservano, nei libri dei Giudici (VI, 24-28; XIII, 15-23), di Samuele (I, VII, 9, 17; IX, 11; XI, 15; XVI, 2-5; II, XV, 7-12; XXIV ...
Leggi Tutto
FONTE (lat. fms; fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring, well)
Gioacchino MANCINI
Emilio LAVAGNINO
Nicola Turchi
Per la parte idrologica, v. sorgente.
Fonti sacre. - Alla religiosità primitiva [...] fa parte, come dimostra l'introduzione della sua festa nel calendario romano, delle più antiche divinità indigene di Roma. Il più antico luogodiculto in Roma sembra essere stata l'ara Fontis, menzionata da Cicerone (De leg., II, 56), nei pressi ...
Leggi Tutto
OTTOMANA, ARTE
Ernst Kühnel
ARTE. Negli edifici sacri costituiti nel secolo XIV in Asia Minore è tuttora evidente la dipendenza dal periodo selgiuchide. Specialmente in Brussa, che, come capitale, conobbe [...] sec. XV, dipendono dal consueto schema delle moschee di Brussa e di Nicea, mentre le maggiori s'ispirano alla chiesa di S. Sofia trasformata in luogodiculto islamico. I tentativi degli architetti turchi di trovare una nuova e grandiosa soluzione ai ...
Leggi Tutto
LOCRI EPIZEFIRI (XXI, p. 374)
Alfonso DE FRANCISCIS
La topografia della antica città è stata qua e là riconosciuta attraverso scoperte fortuite e recenti ricerche metodiche a cura della Scuola archeologica [...] , un santuario delle Ninfe. Il più famoso santuario di L. era considerato nell'antichità quello di Persefone. Le fonti storiche ne parlano come di un celeberrimo luogodiculto, circondato di ogni venerazione. L'edificio sacro non è stato ancora ...
Leggi Tutto
PROSERPINA
Giulio Giannelli
Divinità romana, corrispondente alla greca Persefone (v.), della qual parola, anzi, il nome di P. non è che una derivazione e un adattamento fonetico; benché gli antichi [...] né risulta che, oltre a questo altare, la dea abbia mai avuto altro luogodiculto in Roma.
Assai rare sono anche le epigrafi votive col nome di P.: in una, del territorio di Roma (Corp. Inscr. Lat., VI, 508), è ricordata una sacerdos Matris deum et ...
Leggi Tutto
PALICI (Παλικοί, Palici)
Guido Libertini
Coppia di divinità gemelle, onorate nella parte orientale della Sicilia antica dove, nell'odierna Piana di Catania, avevano il loro santuario di cui ci parla [...] per gli schiavi maltrattati, che spesso erano indigeni. Così si spiega come questo luogodiculto ebbe un'importanza politica e costituì il centro del movimento nazionale all'epoca di Ducezio, nella rivolta degli schiavi del 204 a. C. e nella seconda ...
Leggi Tutto
VULCANALE (Volcanal)
Giulio GIANNELLI
Luogo dell'antica Roma, presso il Comizio, sacro al dio Vulcano.
In esso, secondo la tradizione, solevano tenere i loro convegni Romolo e Tito Tazio (Dionis. d'Alicarn., [...] . Benché Vulcano appartenga alle serie delle più antiche divinità romane (si ricordi il Flamen Volcanalis), s'intende bene l'ubicazione del suo luogodiculto fuori del pomerio della città del Palatino, se si considera che Vulcano era un dio temuto e ...
Leggi Tutto
STIPE
Goffredo Bendinelli
. Alla parola "stipe" gli archeologi conferiscono un significato alquanto diverso da quello del vocabolo latino stips (propriamente "offerta per scopi religiosi"), intendendo [...] del genere si sono rinvenuti anche nel fondo di stagni o presso acque sorgive, fatte oggetto diculto.
Il rinvenimento di una stipe è indizio certo della presenza o della vicinanza immediata di un luogodiculto. Stipi votive, sacre a una o altra ...
Leggi Tutto
IPOGEO (ὑπόγειον, hypogaeum; da ὑπό "sotto" e γῆ "terra")
Si dice ipogeo ogni vano sotterraneo, sia esso semplicemente scavato nel terreno o il cavo sia poi rivestito di muratura, sia esso adibito ad [...] abitazione, a sepoltura o a luogodiculto. Le abitazioni sotterranee, se si tolga qualche rara eccezione, da considerarsi del resto come una persistenza di usi lontani, sono proprie solo dei popoli primitivi (v. caverna); più larga invece è la ...
Leggi Tutto
TERAPNE (Θεράπνη, Therapne)
Arnaldo Momigliano
Località della Laconia, in territorio sparziate, su un'altura a SE. di Sparta, sulla riva sinistra dell'Eurota. In età storica luogodiculto, con santuario [...] , noto come il Menélaion (τὸ Μενέλαιον). Esso è stato scavato con ricchi risultati dagl'Inglesi, mostrando continuità diculto dal periodo protogeometrico e per di più avanzi tardo-elladici. Con ciò lo scavo è venuto a confermare in certa guisa la ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...