ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] le grandi interpretazioni di Volonté e Paolo Bonacelli e le commoventi performances della gente del luogo arruolata nel cast, tratto con sorprendenti impacci dal già di per sé frammentario libro-cultodi Primo Levi, non riuscirono a fronteggiare ...
Leggi Tutto
MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] nel 1427 a Siena, certo allo scopo di estirpare ogni traccia di influenza di M. in tutti i luoghi dove aveva operato. I principali temi su cui Bernardino batteva erano tre: la difesa del culto verso il Nome di Gesù, acerbamente avversato da M. e da ...
Leggi Tutto
RAMPONI, Placido Francesco
Elisabetta Corsi
RAMPONI, Placido Francesco. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Frediano, il 5 ottobre 1672 da Iacopo di Giorgio, geometra, e da Caterina di Bernardino Parmini, [...] di Cosimo, preferendo forse rimanere i detentori esclusivi del monopolio sul cultodi Francesco Saverio.
Ramponi è autore diluoghi visitati. In particolare, egli ha il compito di «provvedere semi e piante di frutti e fiori, animali e varie sorti di ...
Leggi Tutto
ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] primo rispetto al secondo.
Dall'esame dei miracoli è possibile trarre qualche indicazione sulla tipologia del cultodi E., sui ceti e sui luoghi dove esso è maggiormente attecchito: i miracoli interessano, anche in questo caso, soprattutto le classi ...
Leggi Tutto
GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] continuità d'uso del luogo come sala da concerto (Relazione della prima campagna di scavo nel mausoleo di Augusto, in Bull. della e del culto della romanità.
Inaugurato nel natale di Roma del 1927 nella primitiva sede dell'ex convento di S. Ambrogio ...
Leggi Tutto
CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] al culto, proponeva, non potendosi riaprire tutte le arcate, "... la demolizione parziale... delle ostruzioni, cioè di tutte quelle luogo mediante un monumentale apparato semicircolare innestato sul perimetro dell'esedra romana delle terme di ...
Leggi Tutto
SCACCO, Cristoforo
Giacomo Alberto Calogero
– Non si possiedono molte notizie biografiche su questo pittore, di cui si ignora sia la data di nascita sia quella di morte. È comunque nota la sua origine [...] fa cadere l’ipotesi di una sua possibile formazione bramantesca, che secondo alcuni avrebbe avuto luogo in Lombardia nel quinquennio anche alla fondazione della cappella dedicata al culto della S. Croce e di S. Anna, nonché della tribuna costruita ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] La lettera di F. è un documento della riverenza e del culto che per il Petrarca si aveva all'interno della scuola di Pietro da primo luogo, la "cupiditas gloriae" - tanto attiva nell'antichità quale stimolo che aveva elevato gli uomini al di sopra ...
Leggi Tutto
NICOLA da Tolentino, santo
Giovanna Casagrande
NICOLA da Tolentino, santo. – Figlio di Compagnone dei Guarutti o Guarinti e di Amata dei Guidiani o Gaidani, di media condizione sociale, nacque a Castel [...] il quale, in quel luogo in cui espone le parole dell’ apostolo Paolo, osserva: “La carità di Dio, della quale è . – danno davvero il tono dell’estendersi del culto in modo pressoché capillare.
Il patrimonio di 397 ex-voto dal XV al XIX secolo, ...
Leggi Tutto
ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] primo luogo al culto per la clarissa Chiara Bugni, badessa del convento del S. Sepolcro ritenuta depositaria di doni mistici e rivelazioni divine, di cui proprio Zorzi, nella veste di confessore, redasse una sorta di diario nella forma di ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...