PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] spazio cultuale ebbe in tali fondazioni in quanto luogo deputato alla celebrazione delle più importanti funzioni religiose ma adibito anche alla conservazione e al culto delle sacre reliquie 'di Stato', simboli stessi della legittimità dell'autorità ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] casi considerati come riflessi delle raffigurazioni create presso i luoghidi pellegrinaggio. In ciò si può già vedere la und Tragaltar von Werden, ivi, pp. 436-470; W. Bonser, The Cult of Relics in the Middle Ages, Folklore 73, 1962, p. 234ss.; B ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] , 1987).
Periodo arcaico
Poche tracce indicano la presenza di un culto cristiano nelle A. prima della creazione del regno, di un edificio precedente (García Toraño, 1986).L'insediamento di Oviedo si sviluppò nel luogo dove sorgeva il monastero di ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] invece all'interno, sottolineava il carattere di edificio-reliquiario, posto a protezione di un luogo santo e che non esigeva o induceva di un piccolo numero di cupole a carattere commemorativo sullo Ḥaram e all'introduzione di spazi adibiti al culto ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] costruiti per scopi cerimoniali o estetici.
Come si è detto, gli Inca costruirono quattro tipi di terrazzamenti agricoli: statali, legati al culto (del Sole, dei luoghi sacri nazionali e locali), delle famiglie reali e paesani. La maggiore varietà ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] i grandiosi acquedotti dell'Antichità andarono in rovina in molti luoghi e la stessa Roma non fu indenne da tale processo. che veniva fornita era sufficiente alle esigenze del culto. Il battistero di Poitiers, dopo le distruzioni causate dai Visigoti ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] , in epoca tardoantica e altomedievale, le f. vennero assai di rado utilizzate come contenitori di reliquie ed esse non hanno pertanto alcun rilievo in tale culto. Il pezzo più significativo tra le scarse testimonianze è la preziosa f. a staffa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] e gli scavi nelle catacombe non sono mai un puro argomento di studio, ma sono sempre inseparabili dal culto dei martiri, che darà luogo all’associazione che nel 1879 prese il nome di Collegium cultorum martyrum (Waché 1992, pp. 497-99).
Romano e ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] , 1999, pp. 413-426; F.A. Lessi, Pittura medievale nella diocesi di Volterra: immagini e culto, Firenze 1999; Volterra e la Val di Cecina, a cura di F. Lessi (I luoghi della fede), Firenze-Milano 1999; V. Ascani, Componenti cistercensi della scultura ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] Costantino - di edifici ormai spesso grandiosi, adibiti espressamente al culto cristiano, e il precisarsi di una loro imponente, degli edifici (compresa quindi, o addirittura in primo luogo, la c.), che si richiedono per l'articolato e ordinato ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...