Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] attraverso il deserto del Sinai, valendosi di posti di guardia e della sorveglianza dei luoghidi rifornimento d’acqua: ogni fonte lungo granito rosso e nero di Assuan. Ad Abido si possono riconoscere le prime forme diculto funerario del sovrano, che ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] di sostituire ai conduttori un certo numero, possibilmente piccolo, di cariche puntiformi, fittizie, capaci di dar luogo una pietra colpita dal fulmine può essere oggetto diculto costante come manifestazione di una divinità celeste ecc.). Da ciò si ...
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Architettura
Edificio dicultodi piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] castello, del cimitero, o le c. annesse a una chiesa, anche con funzioni di oratorio.
Sorte per scopi votivi, funerari, commemorativi o diculto privato, c. isolate sono diffuse in Oriente e in Occidente fin dal periodo paleocristiano: si ricollegano ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di traffici e di relazioni commerciali nel quale l’I. rappresentava probabilmente sia il luogodi origine di Nitti; interno, F.S. Nitti; esteri, V. Scialoja; giustizia e affari diculto, A. Falcioni; finanze, G. De Nava; tesoro, C. Schanzer; guerra, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] antropomorfe e ben delineate delle divinità omeriche. L’epopea non conosce ancora templi costruiti; i luoghidiculto sono particolari luoghi della natura o le abitazioni dei re. Ma la divinità antropomorfa richiede una dimora conforme alle ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] dal lavoro, ma questa, per gli inconvenienti cui darebbe luogo nella pratica, si suol limitare alle occupazioni private. Una vecchia architettonica degli edifici diculto giunti ai nostri giorni, come i celebri santuari di Izumo e di Ise, si aggira ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di fabbrica. Un centro attivissimo di v. soffiati fu la Siria, con prodotti configurati e soffiati dentro stampi. Altro luogodi per i calici e altri oggetti diculto e di uso funerario, e per piccoli recipienti di uso farmaceutico o cosmetico, talora ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] delle Crociate, la Polonia fu per gli E. luogodi rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto fin dal tempo di Abramo: li assisterà e li favorirà, ma punirà implacabilmente le loro prevaricazioni. Al culto e al rito antico ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] ritenuta materializzazione di un fulmine; Iuppiter Feretrius sarebbe stato la quercia che era oggetto diculto sul ∼107 K). Poiché nel suo interno certamente non hanno luogo reazioni termonucleari, bisogna pensare che G. sia riscaldato dall ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] del 5°-6° sec., con splendidi mosaici pavimentali; sul luogo è stato istituito il Museo dei Mosaici). Dalla grande piazza a
Degli edifici diculto cristiano, S. Irene, costruita sull’acropoli di Bisanzio prima della fondazione di Costantinopoli ma ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...