LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] del culto che per gl'interessi dell'arte.
Il Quattrocento. - La pubblicazione della corrispondenza di Guido Manfredi di Piemonte", mentre esiste, nello stesso luogo, una colonia analoga dell'"Ilva".
Il Consiglio provinciale antitubercolare di ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] controparte dell'utopismo modernista: implica infatti l'idea che il culto della bellezza, dell'armonia, della grazia, come non si la superficie del quadro, ormai intesa come ‛campo' o luogodi situazioni.
Ciò che viene chiamato in causa, in quasi ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , che già in epoca altomedievale sembra essere testimoniato per chiese e cimiteri. Costituitisi dunque come luoghi direttamente relati agli edifici diculto principali di città e villaggi - e quindi sia in ambito urbano sia rurale -, già dal sec. 10 ...
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tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] sacro.
Il tempio greco dorico
I primi templi dell’antica Grecia ricalcavano lo schema dei luoghidiculto micenei: erano composti di un vano rettangolare con due bracci di muro esterni coperti da un frontone, che poggiava su colonne, originariamente ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] doveva connettersi senza dubbio a uno o più edifici diculto. Diverse sepolture sono state rinvenute infatti tra i resti della basilica scoperta in piazza della Signoria e intorno alla nuova chiesa sorta sullo stesso luogo tra la metà dell'8° e il 9 ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] comprensibile nei confronti di un popolo che vantava, perlomeno per quanto riguarda gli edifici diculto, una consuetudine nel luogodi più frequente esercizio dei virtuosismi del linguaggio classico, in quel fondamentale punto di snodo ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] così dire tecnici: "Preliminarmente la donna viene trasformata: essa diviene il luogo consacrato ove si celebra il sacrificio, 'il pube è l'altare', i conservato al Museo Pigorini di Roma, costituivano oggetti diculto, simili, in questo senso ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] quaranta disegni di costellazioni, risalente all'874-892, del quale è ancora discusso il luogodi produzione ( ; C. D'Angela, L'affresco del Custos ecclesiae, in Culto e insediamenti micaelici nell'Italia meridionale fra Tarda Antichità e Medioevo ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] sempre più tipologie e soluzioni formali proprie del luogodi insediamento. Già a partire dagli anni sessanta-settanta gli ambienti del complesso abbaziale, compresi gli edifici diculto (Hailes in Inghilterra; Chiaravalle Milanese; Stična in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] coro del S. Lorenzo di Napoli. La costruzione, iniziata non prima del 1270 sul luogodi un edificio paleocristiano, già nell dipinta da s. Luca, certo in connessione con il culto del santo della dinastia napoletana degli A., la rappresentazione venne ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...