PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] ) e per questo necessitarono di una particolare ambientazione. Molte esecuzioni ebbero luogo in sale da concerto, culto cattolico sino al Concilio Vaticano II. La sua complessa e poliedrica produzione compositiva – oggidì eseguita di rado, e solo di ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] missarum sollemnia celebrabat». Con la metà del VII secolo, a ulteriore conferma del radicamento del cultodi C., iniziò la parcellizzazione e la distribuzione in luoghi diversi delle sue reliquie: una parte fu traslata da Paolo I nella chiesa urbana ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] luogo detto "Claveca" (Cencetti, p. 11, n. 7). Il 3 ott. 1140 - a conclusione di una lite con il già menzionato Raniero abate di S. Michele di , Spirito cittadino e temi politico-culturali nel cultodi s. Petronio, in L'immaginario religioso della ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] in Il luogo ed ilruolo della città di Bologna tra Europa continentale e mediterranea. Atti del Colloquio C.I.H.A.,… 1990, a cura di G. in Vitale e Agricola. Il culto dei protomartiri di Bologna attraverso i secoli, a cura di G. Fasoli, Bologna 1993, ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] delle scienze di Torino. Nominato senatore del Regno nel 1892, fu tuttavia sempre e in primo luogo a Torino et de l'évolution, a cura di P. Tort, Paris 1996, I, pp. 2622 s.; A. Scaringella, L'etica della volontà, il culto della scienza. M. L. fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] luogo a numerosi scritti, prevalentemente di economia culto, non a fine di difenderle e guarentirle, ma a fin di farle sentire i suoi interessi (p. 375).
Andrebbe al di là dello scopo di questo saggio dare analitica contezza di tutti gli apporti di ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] nel 1427 a Siena, certo allo scopo di estirpare ogni traccia di influenza di M. in tutti i luoghi dove aveva operato. I principali temi su cui Bernardino batteva erano tre: la difesa del culto verso il Nome di Gesù, acerbamente avversato da M. e da ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] primo rispetto al secondo.
Dall'esame dei miracoli è possibile trarre qualche indicazione sulla tipologia del cultodi E., sui ceti e sui luoghi dove esso è maggiormente attecchito: i miracoli interessano, anche in questo caso, soprattutto le classi ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] continuità d'uso del luogo come sala da concerto (Relazione della prima campagna di scavo nel mausoleo di Augusto, in Bull. della e del culto della romanità.
Inaugurato nel natale di Roma del 1927 nella primitiva sede dell'ex convento di S. Ambrogio ...
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CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] al culto, proponeva, non potendosi riaprire tutte le arcate, "... la demolizione parziale... delle ostruzioni, cioè di tutte quelle luogo mediante un monumentale apparato semicircolare innestato sul perimetro dell'esedra romana delle terme di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...