Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] dell'ideologia della comunità e della patria e il culto dell’obbedienza – la disobbedienza era la morte dell’ calchi classici del notariato medievali (in primo luogo la Summa totius artis notariae di Rolandino de' Passeggeri, 1255, detta Rolandina); ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] dove non esistevano né immortalità dell’anima, né luoghidi punizione o di premio, ma solo un patto carnale per assicurare , aveva ripreso vistose tracce della cultura pagana, a partire dal culto rivolto a martiri e santi, oltre che a Maria, ma ...
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Francesco Vergine
Abstract
Viene analizzato l’istituto del sequestro conservativo passando attraverso l’esame dei presupposti, della struttura sino alla estinzione della misura con riferimenti di [...] previsto da speciali disposizioni di legge non si possono pignorare le cose sacre e quelle che servono all’esercizio del culto, l’anello nuziale, i con l’irrevocabilità della sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere ovvero con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] il neokantismo. Al culto positivistico dei fatti, i neokantiani opposero il culto kantiano dei concetti; applicando Romano, che ribalta qui un luogo comune allora criticato anche da altri teorici generali di formazione pubblicistica, come Hans Kelsen ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] -(e infine) Bonfante. In primo luogo, la presenza di Savigny e della scuola storica tedesca cultodi una scienza», aveva scritto sempre Serafini), diventava non solo un problema di dottrina e di idee, ma una questione di identità nazionale, e di ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] l'invio di un agente al campo svedese, lo incaricava di raccomandare al re il rispetto del culto cattolico nei di una perfetta corrispondenza politica. Scrivendo al fratello Michele nel novembre del 1644, in una circostanza in cui non avevano luogo ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] drammatico conflitto con l'imperatore; in secondo luogo, perché essi erano gli eredi di una tradizione ormai molto antica e al tempo come il valore supremo di questi organismi politici (Rubinstein, 2001). Il culto della giustizia era proprio ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] vedute, inevitabilmente dava luogo alla delegittimazione in tempi brevi di quelle istituzioni, a di simile, in una parola, al tentativo di introdurre in Egitto una significativa, ma precaria eclissi del politeismo, avvenuto intorno al culto ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] un'opera a sé stante sulle Chiese e sui luoghidi patronato regio: il luogotenente della Camera, nel 1639, 226), dall'epistolario con bibliofili ed eruditi provinciali sulla vita ed il cultodi santi e di beati (Napoli, Bibl. naz., ms. XXIII.B.38, c. ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di qualche nome e insegnò diritto nell'università di Catania dal 1482 al 1494.
All'ombra della carriera universitaria del fratello ebbe luogo ebbero l'onore di alcune stampe secentesche e il tributo di un vero e proprio culto dei giuristi siciliani. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...