INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] la vòlta a botte. Se a questo ambiente è aggiunto un luogodiculto a pianta circolare, allora il primo serve da sala di riunione. Con il caitya, che è insieme sala di riunione e luogodiculto, il monastero (il vihāra) è la forma architettonica più ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] , Teodosio II era esaltato per averlo trasformato in un asceterio, e per aver reso persino l’ippodromo un luogodiculto, guidando il popolo in inni solenni a Dio39. Anche Sozomeno echeggiò Eusebio, per dimostrare che Teodosio rivaleggiava quasi ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] necessaria un’apposita richiesta di un ministro diculto approvato, e la prova che il luogodiculto è necessario «per soddisfare effettivi bisogni di importanti nuclei di fedeli».
Nel 1932, la competenza in materia diculti passa dal Ministero della ...
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PERIGLI, Angelo
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Ferdinando Treggiari
PERIGLI, Angelo. – Nacque probabilmente a Perugia nell’ultimo scorcio del XIV secolo, ma luogo e data di nascita non sono rivelati [...] tra i due giuristi è dovuta al fatto che le tombe di entrambi si trovavano, una accanto all’altra, nella medesima chiesa dei serviti di Perugia, eletta nel Quattrocento a luogodiculto privilegiato da docenti e studenti. Nel 1540 la chiesa fu ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] la trascrizione oltre il termine prescritto. Nel caso dei culti acattolici ammessi nello Stato, il rito del m. è le norme è la tutela del principio di monogamia. Il delitto si consuma nel momento e nel luogodi celebrazione del secondo m.; se il ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] antropomorfe e ben delineate delle divinità omeriche. L’epopea non conosce ancora templi costruiti; i luoghidiculto sono particolari luoghi della natura o le abitazioni dei re. Ma la divinità antropomorfa richiede una dimora conforme alle ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] delle Crociate, la Polonia fu per gli E. luogodi rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto fin dal tempo di Abramo: li assisterà e li favorirà, ma punirà implacabilmente le loro prevaricazioni. Al culto e al rito antico ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] di sostituire ai conduttori un certo numero, possibilmente piccolo, di cariche puntiformi, fittizie, capaci di dar luogo una pietra colpita dal fulmine può essere oggetto diculto costante come manifestazione di una divinità celeste ecc.). Da ciò si ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] concetto di Dio, abbia articoli di fede, comprenda azioni diculto, né forme di carattere morale; come massimo comune denominatore di ogni , archeologia, storiografia moderne) e in secondo luogo su quella dell’approfondimento teorico, sempre più ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] nello svolgimento di un rito di f., soprattutto in relazione a edifici diculto. Talora il rito di f. comprende fatti che vi darebbero luogo siano considerati nell’atto di f. come causa di estinzione della persona giuridica e di devoluzione dei beni ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...