LAVORO
Franca Rabaglietti
Franca Rabaglietti
Giovanni Berlinguer
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166; III, 1, p. 968).
Legislazione del lavoro.
Provvedimenti legislativi. - La legislazione [...] di tutti i lavoratori di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacali all'interno dei luoghidi inglesi (1802), scelti fra i giudici di pace e i ministri del culto, fino agl'ispettori specializzati, dipendenti dallo ...
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costituzione e costituzionalismo
Gaetano Pecora
Tecniche giuridiche per limitare il potere
Quando parliamo di costituzionalismo facciamo riferimento a tutti quei movimenti politici che difendono i diritti [...] luogo, perché il diritto di voto viene ristretto a un'esigua minoranza di cittadini, i più ricchi e i meglio istruiti; in secondo luogo, perché le costituzioni di libertà diculto, l'eguaglianza dinanzi alla legge e l'accesso degli uomini di tutte le ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] ha sottolineato il ruolo determinante della guerra. Fu in primo luogo la guerra (contro gli Arabi a sud, contro le e gli oggetti diculto; invece di devastare i raccolti, conveniva esigere la riscossione di contributi finanziari dalla popolazione ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] , pur riconoscendo la libertà diculto (art. 355), si fondava su un principio di sovranità democratica interamente secolarizzato; d dell'ordine di tre quinti per i luoghidi Monti e di un quinto per i "vacabili") e la soppressione di trentadue imposte ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] età ellenistica, le comunità romane scandalizzate assisterono alla diffusione dei ‛culti' provenienti dal Vicino Oriente e dall'India. Infine, non come slogan nei circoli sportivi e nei luoghidi villeggiatura, quando non siano usati dalle giunte ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] i regnanti cattolici e protestanti decisero di accordare reciprocamente la libertà diculto e alcune immunità civili ai fedeli sui diritti dell'uomo ha dato luogo a una forma di controllo giurisdizionale di carattere esterno per l'applicazione dei ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] leader che la incarnava: un culto che esigeva l'annientamento implacabile di tutto ciò che costituiva un ostacolo e mantenere il sostegno di quella che diviene la cerchia affettiva più importante per l'individuo. Luoghidi incontro tradizionali - ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] dei seminari regionali, luoghidi formazione in cui sarebbero stati concentrati i seminaristi di varie diocesi, quando la Serbia, grazie al quale veniva concessa ai cattolici libertà diculto. È probabile che gli Austriaci non avessero gradito quegli ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] di Pietro Leopoldo e revocare la libertà di commercio frumentario, vietando l'esportazione di grani, biade e oli. Furono inoltre autorizzate varie pratiche diculto e di Granducato.
L'intervento austriaco non ebbe luogo né allora, né durante gli anni ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] protestanti e di conseguenza il suo effettivo potere nell'ambito del Sacro Romano Impero, la libertà diculto nei l'integrazione dei paesi membri, la sua esistenza ha dato luogo a una complessa diplomazia multilaterale in cui i rappresentanti dei ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...