Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] degli abissi. Il testo spiega che il centro del suo culto, Menfi, è stato chiamato 'Terra' proprio in considerazione di questo evento, cosicché è molto verosimile che questo sia il luogo dell'apparizione della divinità.
Ptah creò poi i membri dell ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] romano, come mostrano alcuni dipinti delle catacombe (Roma, catacomba di S. Ermete, sec. 4°; ipogeo sabaziaste di Vibia).
Il cultodi s. Michele, legato a luoghi situati su alture, si diffuse durante l'Alto Medioevo, quando divennero 'attributi ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Antonio Caffarini si dedicò totalmente a favorire il cultodi C., compilando due opere nettamente agiografiche e con della "cella interiore" (o cella "del cognoscimento di sé"), il luogodi rifugio spirituale che tutti possiamo avere e portare sempre ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] non esente da sospetti: l’università non era luogodi donne, perché essa le avrebbe allontanate dalla famiglia , Rocca, nr. 10.
78 D. Menozzi, Sacro Cuore. Un culto tra devozione interiore e restaurazione cristiana della società, Roma 2001.
79 G ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] luogodi ricapitolare60.
Cinque fascicoli di rogiti di Francesco Spiera, per un totale di 157 atti (1529-1547), e quattro fascicoli di partito di Ricci rispetto a un rinnovamento che è anche liturgico e devozionale e prevede l’abolizione diculti che ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] vengono usate per contrassegnare o addirittura dar forma a luoghi santi. Le decorazioni delle grandi chiese memoriali della e più costante importanza specie nell'ambito dei rituali diculto e, viceversa, è soprattutto attraverso tali cerimonie che ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] penisola formano un unico raggruppamento e condividono gli stessi luoghidi culto5. Nella Madrid di Filippo II l’ospedale San Pedro y San Pablo per acquistare, affittare e gestire i locali diculto. I vescovi d’oltreoceano non comprendono inoltre ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , che già in epoca altomedievale sembra essere testimoniato per chiese e cimiteri. Costituitisi dunque come luoghi direttamente relati agli edifici diculto principali di città e villaggi - e quindi sia in ambito urbano sia rurale -, già dal sec. 10 ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] esecuzione canora). Si tratta comunque di un componimento fortemente unitario, al di là delle circostanze della sua redazione finale (il che svuota di contenuto ogni disputa sul presunto luogodi composizione e sulla connessa cronologia). Ispirato ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] funzionale all'esercizio del culto, non di rado oggetto di offerta da parte di sovrani o pontefici, frequenti marchio con la týche di Costantinopoli e dall'indicazione stessa della città quale luogodi esecuzione.Maggiore fortuna parrebbe ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...