BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] e il sistema liberale italiano; e in secondo luogo per aver ridato vigore al municipalismo piemontese (Il Ministero uomini di questa età"; si tratta di proclamare, contro ogni sottile distinzione tra tesi e ipotesi, che libertà diculto o di stampa ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] attacco a Costantinopoli. L'altro punto del programma di N. - l'esaltazione di Roma - venne perseguito attraverso un ventaglio di interventi nei principali luoghidiculto e di residenza dei pontefici, nelle basiliche di S. Pietro e S. Paolo fuori le ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] sarebbe allora caduta il 6 dicembre), o il santo patrono del luogodi origine del papa (B.-U. Hergemöller): se si tiene presente la diffusione del culto del santo vescovo di Mira nell'Italia centromeridionale, favorita tra l'altro da Montecassino (C ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] categorie: sudditi regi residenti nel luogo natio; sudditi non residenti nel luogo natio; sudditi divenuti tali, ma di coscienza, ma non diculto) e a non ospitare alcuno né stabilmente né di passaggio, si tratta di fatto di un provvedimento di ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] dove era vescovo il liberale Nazari di Calabiana e dove era stata istituita, in luogo dell'antico senato del Monferrato una esse potessero conservare nel possesso dei beni ministri diculto sospesi o colpiti da altri provvedimenti disciplinari da ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] Paolo Falconieri, la scelta degli itinerari, che si allontanavano spesso dalle capitali e dalle corti per toccare, oltre a luoghidiculto, centri universitari o commerciali e manifatturieri, la natura delle relazioni scritte per ordine del principe ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] ariete, figura anche come animale prediletto per il sacrificio nel culto veterotestamentario, come per es. nei sacrifici del mattino e della croce. L'uccisione che ha luogodi sera si riferisce all'istante del trapasso di Cristo, oppure è il simbolo ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] cercavano in primo luogodi rafforzare lo Stato. Dal Portogallo di Salazar alla Spagna di Franco, dalla Polonia di Piłsudski, alle ' africana: una variopinta mescolanza di sistema monopartitico, culto della personalità, statalizzazione e potere ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] di Ciriaca sulla via Tiburtina (Le Liber pontificalis, p. 225). Non vi è notizia di un culto antico nei confronti di de Rome", 81, 1969, p. 738 (a proposito del luogodi sepoltura di Z.).
A Dictionary of Christian Biography, IV, London 1887, s ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] progetto: libertà diculto, incameramento dei beni ecclesiastici, estensione dei regime di portofranco alle Riviere come sosteneva ufficialmente, semmai costituì "il luogo d'equilibrio e di arbitraggio tra le potenze politico-finanziarie che ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...