VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] 'esistenza; di qui la sua netta politica dinastica: ad eredi furono designati in primo luogo Tito, in secondo luogo Domiziano. Di Tito, è evidente l'ispirazione al modello augusteo nel culto della Pace della Vittoria, nella personificazione delle ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] luoghi particolari. Diversamente dal patriottismo costituzionale di Habermas che cerca l'approvazione della ragione, il patriottismo di senza ricorrere all'incarnazione o senza accorgimenti quali il cultodi Maria, le statue e i dipinti dei santi, e ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] ). Il prius storico e logico di questo processo è la nascita di una idea politica di nazione, fenomeno che ebbe luogo tra la fine del 18° andamenti liturgici; o si cercò addirittura di inventare nuovi culti religiosi terreni, che si sostituissero o ...
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VIGILI
Ettore Ghislanzoni
. Con tale denominazione vennero designati i componenti di un corpo armato, che doveva provvedere a spegnere, a limitare, e, per quanto possibile, a prevenire gl'incendî e [...] di questo servizio e diede loro un corpo di vigili di 600 uomini. Poco appresso gli istituì o ravvivò il cultodi Vulcano e di , i grassatori, gl'incettatori, i danneggiatori di magazzini e luoghi pubblici e gli schiavi fuggitivi; in generale la ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] 'organizzazione puramente propagandistica; a tale scopo servono anche il cultodi simboli irrazionali, l'uso delle uniformi e i rituali della NSDAP esisteva solo di nome; le conferenze dei Gauleiter avevano luogo sempre più raramente, quelle ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] (conservati presso la Biblioteca comunale di Palermo) di Institutiones theologicae: sui "luoghi teologici" (1779), la Trinità e la creazione degli angeli e dell'uomo (1780), il peccato originale, l'Incarnazione, il culto dei santi e la grazia ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] del Crocifisso sia un ritratto di I. V o piuttosto l'effigie di Bonifacio IX). Venerato come beato, il suo culto fu confermato da Leone XIII . Alcuni scritti di Pietro risalgono al periodo dell'insegnamento universitario. In primo luogo, il Commento ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] al centro dell'ago con un pezzetto di cera delle
dimensioni di un seme di senape e appeso in un luogo senza vento. L'ago punterà allora abbastanza modesta, in grado di soddisfare tutti i requisiti relativi ai riti del culto degli antenati (Kuhn 1996 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] è storia contemporanea» diventa un luogo comune. Resta però un’eredità spirituale ben precisa e la consapevolezza di una frontiera superata per sempre. Al di qua dello storicismo, si trova la tentazione positivista del culto dei puri fatti, per ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] «è indegno dei nostri tempi che un luogo così ben predisposto perda il nome di città, e dannoso per i residenti che essi provinciale (coronatus Tusciae et Umbriae), sia sacerdote del nuovo culto dinastico (pontifex gentis Flaviae), e che in questa ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...