Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] penisola formano un unico raggruppamento e condividono gli stessi luoghidi culto5. Nella Madrid di Filippo II l’ospedale San Pedro y San Pablo per acquistare, affittare e gestire i locali diculto. I vescovi d’oltreoceano non comprendono inoltre ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] Egitto ‒ e più tardi anche delle zone montuose che fornivano minerali preziosi; nelle litanie dei nomi di divinità e dei relativi luoghidiculto; nell'enumerazione delle parti del corpo umano dalla testa ai piedi; nei testi funerari e nel Nuovo ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] sorta di canone d'iscrizione che si paga (sempre più spesso con denaro, geld) a una confraternita legata da un culto comune schola, cioè, con cui a Roma si indicava il luogodi ritrovo dei membri della corporazione, e a Bisanzio, successivamente, ...
Leggi Tutto
La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] onlus diculto e religione ‘piccolo rifugio’, le associazioni dei volontari e la pubblicazione periodica di sociali, collegate al santuario, che ha fatto di Pompei un luogo religioso di interesse internazionale. L’orfanotrofio femminile, l’ ...
Leggi Tutto
Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] termini puramente quantitativi, poiché si tratta in primo luogodi ritorno alla qualità: la stagione dei grandi restauri a visita delle Sette chiese principali e di altri luoghidiculto della città, di carattere eminentemente agiografico, con un' ...
Leggi Tutto
Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] ' il pellegrino di Terra Santa.
Le vesti indossate dai membri del clero nelle cerimonie diculto tendevano a esprimere suoi titoli, l'anno e il luogodi esecuzione dell'abito, il nome della fabbrica e il proprietario di questa (Serjeant, 1972). Tale ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] la legge civile riti o cerimonie diculto divino, perché tutto ciò che si offre a Dio nel culto ha una ragion d'essere solo temi che erano propri della cultura puritana, in primo luogo l'idea che solo la libera convinzione può introdurre fede ...
Leggi Tutto
Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] sia nell'arte monumentale - in sculture, affreschi, vetrate o mosaici - sia in miniature od oggetti diculto in avorio e smalto, o sui tessuti.
In primo luogo sono gli episodi biblici legati alla vita dei campi e all'allevamento del bestiame a ...
Leggi Tutto
Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] ariete, figura anche come animale prediletto per il sacrificio nel culto veterotestamentario, come per es. nei sacrifici del mattino e della croce. L'uccisione che ha luogodi sera si riferisce all'istante del trapasso di Cristo, oppure è il simbolo ...
Leggi Tutto
Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] e romantica così come di quella nietzschiana, per cui l'istante, l'hic et nunc, sarebbe il luogo stesso dell'assoluto e religione, le sue immagini cessano di essere oggetto diculto e di devozione, non però di fruizione. Appunto, fruizione estetica, ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...