Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di fabbrica. Un centro attivissimo di v. soffiati fu la Siria, con prodotti configurati e soffiati dentro stampi. Altro luogodi per i calici e altri oggetti diculto e di uso funerario, e per piccoli recipienti di uso farmaceutico o cosmetico, talora ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] da costruzione innovativi, direttamente trasmessi da Roma. Un nuovo assetto venne dato da Erode ai tradizionali luoghidiculto. Il paese tuttavia continuò a presentare una notevole differenza, in campo architettonico, tra la pianura costiera ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] resto delle forze naturali. Nel contesto pastorale, invece, il culto dei morti e degli antenati acquista una precisa centralità ’oceano.
Utilizzata dalla fine del 18° sec. come luogodi esilio per prigionieri comuni e politici, la costruzione della ...
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(sanscr. e indost. Gaṅgā) Fiume dell’India e del Bangladesh (2700 km). Il suo bacino (circa 1 milione di km2) ha per limiti a N le cime più alte della catena himalaiana, a S i monti Vindhya che formano [...] in mare, dando luogo al delta-estuario del G.-Brahmaputra che si estende per ca. 75.000 km2. La quantità di sedimenti scaricati in il tema di un famoso racconto leggendario. Il G., sulle cui rive abitano molti anacoreti, è oggetto diculto, con templi ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] traffici la città andava lentamente decadendo e spopolandosi. Le tracce del cristianesimo sono scarse: modesti luoghidiculto entro costruzioni preesistenti. Più rilevanti le testimonianze extraurbane. Necropoli si stendevano lungo le vie Ostiense ...
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(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] pressoché scomparsi: forse sul luogo dell’attuale moschea maggiore sorgeva la chiesa di S. Sofia, eretta da Giustiniano. Nel territorio di E., in località Sumatar Harabesi, sono conservati importanti resti di un centro diculto sabeo dedicato al dio ...
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Tikrīt (Takrit, Tekrit) Città ubicata 140 chilometri a nord-ovest di Baghdad (Iraq centro-settentrionale), sulla riva occidentale del fiume Tigri. Identificata con l’antico sito di Birtha e capitale del [...] della città, arrecando gravi danni all’antico assetto urbano del luogo, e radendo al suolo mediante l’uso di esplosivi la cosiddetta “Chiesa verde”, uno tra i più antichi luoghidiculto cristiano-assiri, scavato nella roccia nel VII secolo, e la ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] guerra popolazioni organizzate secondo modelli paganico-vicani. Grande spicco assumono ora i luoghidiculto, cittadini, rurali o posti lungo le vie transappenniniche: si tratta di sedi in cui si riconoscono identità etnico-politiche e in cui vengono ...
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La pubblicazione degli atti della Prima Conferenza Italiana di Archeologia Medievale, tenutasi nel 1995 e dedicata agli scavi medievali in Italia nel biennio 1994-95, consente di fotografare gli indirizzi [...] ., a Larina, nella Francia meridionale, ove su un altopiano, luogodi un insediamento tardoromano abbandonato, tra i secc. 6° e 9 anche dalla presenza di edifici diculto, a volte anche di complessi episcopali. L'ubicazione di questi ultimi, in ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] stesso: l'esperienza di archivi di restauro più o meno remoti rispetto al luogodi conservazione dell'originale il 3 giugno 1985) e da istituire il Fondo edifici diculto, organo strumentale con personalità giuridica propria, la cui amministrazione ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...