Architettura
Edificio dicultodi piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] castello, del cimitero, o le c. annesse a una chiesa, anche con funzioni di oratorio.
Sorte per scopi votivi, funerari, commemorativi o diculto privato, c. isolate sono diffuse in Oriente e in Occidente fin dal periodo paleocristiano: si ricollegano ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogodi riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] di fiori e fregi geometrici e rappresentazioni degli oggetti diculto (v. fig.) e del candelabro a sette bracci. La figurazione di uomini e di Ebrei continuarono poi a costruire s. in ogni luogo della loro residenza; lo sviluppo architettonico degli ...
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Arte
Nell’architettura medievale, importante monumento sepolcrale di struttura complessa, a volte contenente le spoglie di un santo (a. di S. Domenico a Bologna, sec. 13°-15°; a. di S. Pietro Martire a [...] È descritta dalla Genesi come una vera e propria cassa, munita di tetto o coperchio apribile, di una porta di fianco e di un’apertura per illuminazione e aerazione. Allegoricamente, in quanto luogodi rifugio, è stata intesa come simbolo della Chiesa ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] dendrofori) addetti al cultodi Cibele e Attis. Gli scavi hanno inoltre documentato una generale ristrutturazione di questo settore del colle . si affiancarono al più tradizionale luogodi incontri internazionali costituito dalla Biblioteca Vaticana ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] guerra con l'infamante accusa di aver appoggiato l'invasore tedesco chiedevano di rientrare nei luoghidi origine, e, dalla ''guerra ornamentale (diadema, torques, braccialetti) e diculto (amuleti, vasi diculto) di fine del 1°-inizi 2° secolo d ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] consistenti di ogni intervento urbano; l'arte, vale a dire il luogodi elaborazione dei modelli di pensiero e di comportamento più e subalterno alle ambigue tematiche di Koolhaas sospese tra nichilismo, estetizzazione e culto del consumo, così come ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] fortificazioni presso il faro di Punta Stilo (6°-5° sec. a. C.) sul luogodi una torre della cinta ellenistica. Due lotti di abitazioni messe in al culto della famiglia imperiale; numerose statue marmoree di togati, una con testaritratto di Germanico ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] di I. Nagy). Essi criticano sia il burocratismo, sia il tentativo di competere col capitalismo ricreando la logica del profitto; in luogodi della prima metà degli anni Cinquanta - il culto della personalità, gli errori della politica economica e ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] regione Consolata di Aosta e nei livelli sottostanti la chiesa parrocchiale di Saint-Vincent, dove un edificio diculto paleocristiano si parte il rinnovarsi degli studi sulla regione alpina come luogodi transito e crocevia culturale ha dato vita a ...
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TOKYO
Anna Bordoni
Vittorio Franchetti Pardo
(XXXIII, p. 970; App. III, II, p. 959; IV, III, p. 649)
È una delle più vaste e popolose metropoli del mondo; il suo nucleo centrale si divide in 23 distretti [...] città è l'attenzione riservata alla conservazione e al sostegno dei luoghidiculto (ufficiale e soprattutto popolare) considerati come elementi di continuità tra il moderno e il tradizionale. Tra gli edifici più rappresentativi dell'architettura ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...