CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] continui la munificenza del padre, ma il culto della c. e l'esperienza del mistero cristiano appartengono alla Chiesa, e Gerusalemme è il luogo privilegiato della memoria dell'evento salvifico. Tra le Catechesi di Cirillo, dirette ai battezzandi, la ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] °, epoca in cui si ricordano vari nomi di vescovi - vennero costruiti i primi edifici diculto (il duomo, St. Gereon, St. 1075), sorse, forse nei primi anni del sec. 8°, sul luogodi un oratorio dedicato a s. Cesario, del quale sono state individuate ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] numerosissimi è la cripta, la cui presenza, seminterrata, che determina la sopraelevazione del presbiterio, si lega al culto delle reliquie, ponendosi come luogodi deposito delle stesse (all'epoca per lo più corpi santi o presunti tali). Il punto ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] per l'epoca paleocristiana, a O, fuori dalla città romana, nel luogo in cui ora si trova la cripta della chiesa dei Ss. Naborre misura dalla pressoché totale ristrutturazione degli edifici diculto all'epoca della Controriforma, è particolarmente ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] 'essenzialità, rappresentato da un simbolo nero su un fondo quadrato. Oggi la setta pare conti qualche centinaia di migliaia di seguaci e molti luoghidiculto; la sua dottrina è rivolta al popolo, i libri buddhistici su cui si basa sono tradotti in ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Isacco, StArte, 1989a, 65, pp. 5-26; id., ''Reliquiae'' e documenti: i luoghidiculto francescano nella basilica di Santa Maria degli Angeli presso Assisi, in La basilica di S. Maria degli Angeli, Perugia 1989b, pp. 53-88; I. Hueck, Alcuni monumenti ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 17-24; M.T. Gigliozzi, Architettura romanica in Umbria. Edifici diculto tra la fine del X e gli inizi del XIII secolo, di S. Stanislao, un altro allievo locale di Giotto, Puccio Capanna, attivo in più luoghidi Assisi, affrescò un'Incoronazione di ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di Chienti, S. Marco di Ponzano, S. Marco alle Paludi presso Fermo) e in pievi-sacrario come S. Marone di Civitanova Marche, da tempo considerata luogodi differente la decorazione dell'aula diculto adiacente la chiesa di San Lorenzo al Lago presso ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] romano, come mostrano alcuni dipinti delle catacombe (Roma, catacomba di S. Ermete, sec. 4°; ipogeo sabaziaste di Vibia).
Il cultodi s. Michele, legato a luoghi situati su alture, si diffuse durante l'Alto Medioevo, quando divennero 'attributi ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] davanti al presbiterio. Gli edifici diculto a tre navate, prive di tale navata-deambulatorio, possono considerarsi faraonica con lo scopo di costruirvi all'interno le loro chiese o per adibirli a luoghidi eremitaggio. Tuttavia le iscrizioni ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...