ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] , il ritorno al culto delle immagini lo aveva seriamente compromesso.
La data stessa del matrimonio di E. con Ludovico II molto presto del monastero di S. Salvatore a Brescia, che era ad un tempo fonte di reddito e luogodi accoglienza per le figlie ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] nell'arcidiocesi, sulle forme di devozione barocche, in particolare il culto mariano e il cosiddetto voto vissuto quasi un quarto di secolo, andò distrutto durante la seconda guerra mondiale.
Fonti e Bibl.: Per la data e il luogodi nascita v. Trento, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] debba essere in primo luogo interiore; ed è acutamente consapevole delle difficoltà che la ostacolano, per la carenza di ecclesiastici validi (ibid., della libertà diculto da parte del nuovo eletto e dal sacrificio della lega. Alla corte di Vienna si ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] , cui fece presente la triste situazione dei luoghi santi, ponendo immediatamente in luce l'importanza di Boemia.
La personalità di papa Visconti fu fortemente intrisa di ideali spirituali, tanto che ben presto la sua memoria divenne oggetto diculto ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] i due personaggi dai luoghi comuni del repertorio comico e farsesco in favore di un più raffinato tratteggio lo Stabat mater – ebbero diffusione continentale e divennero oggetto diculto; ma ciò che sanzionò sul piano internazionale la celebrità del ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] stesso cognome.
La questione del luogodi origine del M. non è culto tutto padano per l'antichità, trovando solida base nella raccolta ciriacana, solo parzialmente sopravvissuta, mentre per le epigrafi di Roma attingono alle precedenti compilazioni di ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] Vincenzo Maria Strambi e, annunziata l’8 maggio 1818, una visita pastorale che durò due anni e sottopose tutti i luoghidiculto, conventi, opere pie, seminari e case religiose a una meticolosa ispezione. Alla fine, fu il presule in persona a ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogodi nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] identificata ovviamente con il ciceronianesimo, mostra di tener ben presenti i luoghi più tipici delle polemiche svolte contro Tibullo, soprattutto al Virgilio bucolico. Di particolare interesse per il culto classicista del D. quei componimenti ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] 1731 e 1741), in cui sembrano per la prima volta indicati luogodi nascita (Petroio) e origine familiare (Visdomini) del santo. secolo XI, pp. 57-81; R. Grégoire, La canonizzazione e il cultodi G., pp. 113-132; A. Degl'Innocenti, L'agiografia su G. ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] di fiducia con gli ecclesiastici della vicina chiesa di S. Cecilia (parrocchia di appartenza e luogodi sepoltura dei Ponziani). Come di comunità femminile sul modello di Tor de' Specchi; tuttavia, il suo culto al di fuori di Roma rimase piuttosto ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...