Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e August Wilhelm Schlegel. Caratterizzata da un ascetico culto della bellezza fu la breve parabola del poeta W con il passato: la perdita della sicurezza con la scomparsa diluoghi, persone e cose consuete si riflette nel romanzo Abschied von ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] ), la f. di fatto, così detta in quanto non fondata sul matrimonio, dà luogo a una situazione di Trento (1563) stabilì, per i cattolici, l’obbligo di celebrare tale cerimonia davanti a un ministro del culto e due testimoni. A tale forma solenne di ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] sopra complesse questioni (La quota di concorso, Milano 1904; Le spese diculto delle opere pie, Torino 1908). dei beni; il luogodi perfezione o di esecuzione di un negoziato giuridico. Secondo la natura di questi elementi potrà avvenire ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] a quando luoghidi rifugio e di abitazione furono di Atene e quello di Corinto, la fontana e l'esedra di Olimpia. Nell'Asia Minore, dopo il tempio di Ancira testimone di un precoce sorgere del cultodi Augusto, e accanto alle costruzioni traianee di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] .
L'età antica. - L'inizio di Bononia romana è segnato dalla deduzione in quel luogodi una colonia latina di 3000 uomini, nel 189 a. C. fosse legno, il legno prende negli oggetti del culto un carattere ricco e fastoso. Naturalmente questo indirizzo, ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] efficacia di sentenze straniere di annullamento di matrimoni celebrati avanti a ministri diculto cattolico avere un proprio domicilio, e il minore ha il domicilio nel luogodi residenza della famiglia o quello del tutore, e il domicilio del genitore ...
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Diritto privato (p. 51). - A differenza del cod. civ. italiano del 1865, il codice 1942 ha dato alle associazioni (il termine "corporazione" è rimasto solo per indicare gli organismi dell'ordinamento sindacale [...] complesso autonomo di beni destinati a uno scopo (universitates bonorum), e le discussioni cui ha dato luogo v. corporazione anche dal diritto civile. Il criterio di distinzione è lo scopo religioso e diculto che le associazioni si propongono.
Molto ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] '500 i loro capitali sparsi per l'Europa: e Roma era uno dei luoghidi più sicuro investimento. Ma a Roma va gente d'ogni condizione e professione. Dante, che soprattutto a Firenze era oggetto diculto e di studî, offrì materia a lunghe e dotte ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] libertà di coscienza e diculto, ma limita fortemente la capacità diluogodi rifugio o di custodia, di difficile accesso e in cui si entra solo da una finestra alta. I monumenti di Ramiro sono: S. Maria di Naranco, nelle vicinanze di Oviedo, di ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] Kremlino, fortezza insieme e santuario, disposto in luogodi solito eminente), non foss'altro nel reticolo delle in esso si è voluto vedere una fusione del culto degli antenati con il culto del focolare: risiede generalmente sotto la stufa. Il ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...