Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] assegnati ed eletti in ogni luogo secondo le leggi e gli ordini di re e prìncipi. Nell’ammissione di molti di questi ufficiali sono usate Chiesa cristiana che i suoi predecessori reclamavano sui culti del paganesimo, impartendo direttive ai vescovi e ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] sullo scarso radicamento del racconto nei luoghidi Roma che erano tradizionalmente legati alla figura di Costantino. Tra la fine del del cultodi S. a partire dal sec. VI. Altro centro del cultodi S. resta la sua sepoltura nel cimitero di Priscilla ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] culto delle icone e di altre rappresentazioni figurative, che riconoscerebbe nella tradizione degli apostoli e in quella di Costantino , un confronto non ebbe comunque luogo. Costantino fece altri tentativi di riconciliazione, andati però a vuoto, ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] di maggior fede o di maggior cultura assumerà un altro aspetto più mite, non impedirà il culto religioso e rispetterà la libertà di comporta per i cattolici comunisti, in primo luogo, il rifiuto di tutte le posizioni politiche e sociali cattoliche che ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] dei Cinesi praticava il culto degli antenati e cercava di osservare la condotta di vita prescritta nei suoi a riacquistare l'antico splendore e Gonn, in cambio, lo conduce in un luogo e in un tempo straordinari: quello in cui Icaro si librò in volo. ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] di quel secolare processo di sacralizzazione del potere laico che, di lì a qualche secolo, sarebbe culminato nel culto e dei trasferimenti cui esse andarono incontro nei diversi momenti e luoghi della storia, in relazione con la religione e il mito, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] di tribù che per la prima volta si aggregarono, dando luogo a un embrione di struttura statuale di tipo militare.
Il mutamento di nazionale e in particolare l’acconciatura che va riferita al cultodi Wotan, il dio dalla lunga barba (Hist. Lang., IV ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] culto: come attestano la soppressione di circa 130 conventi entro il 1790, il calo vistoso di monache e regolari, la proibizione di seconda visita di Giuseppe ebbe luogo nell’inverno 1783-84, quando furono decisi la sistemazione dei figli di Pietro ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] politico nella forma degli stati nazionali, l’abbandono del culto politeistico e demoniaco degli idoli e il pio riconoscimento quanti sono battezzati nel nome di Gesù28.
La confessione del martire è quindi il luogo in cui l’annuncio diventa ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] stata probabilmente il motivo di maggiore resistenza nella società cinese, fondata sul culto della famiglia e della Il pensiero cosciente è in effetti in primo luogo coscienza di sé stessi e generatore di karman, processo universale per cui l'istante ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...