CANTELMO, Giovanni
Raffaele Feola
Unico figlio maschio di Restaino, conte di Popoli, e di Giovannella Carafa, nacque probabilmente a Popoli tra la fine del 1513 e gli inizi del 1514. Dopo l'infanzia [...] il C. a Napoli, il viceré duca d'Alba lo compensò della carica perduta a Roma con quella di luogotenente generale e comandante della cavalleria delRegno. Conclusa la pace nel 1557, la sua fedeltà fu premiata da Filippo II con il titolo di duca sulla ...
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ALLIATA, Giacomo (Iacopo)
Roberto Zapperi
Appartenente alla nota famiglia palermitana originaria di Pisa, nacque nella seconda metà del sec. XV da Ranieri, e si investì della baronia di Castellammare [...] , Annali della città di Messina,II, Messina 1758,pp. 426, 429; G. E. Di Blasi, Storia cronologica dei viceré, luogotenenti e presidenti delRegno di Sicilia,II, 1,Palermo 1790, pp. 52-53; I. La Lumia, La Sicilia sotto Carlo V imperatore,Palermo 1862 ...
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ARNULFI, Trofimo
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Nato a Scarena (Nizza) il 18 marzo 1803, entrò giovanissimo nel corpo dei Carabinieri reali, percorrendovi rapidamente tutti i gradi della carriera: sottotenente nel 1832, fu capitano [...] nel 1843, maggiore nel 1848. Col grado di luogotenente colonnello, nel 1857 l'A. fu inviato dal Rattazzi, ministro dell'Interno, a anche alla campagna del 1860-61. Promosso maggior generale, dopo la proclamazione delRegno d'Italia ricoprì la ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Silvano Borsari
Duca di Montalto, figlio naturale di Ferdinando I, re di Napoli, e di Diana Guardato.
Dei numerosi figli naturali di Ferdinando I, ve ne erano due che avevano [...] la concessione, nel 1529, delle case confiscate in Napoli al ribelle Giovanni di Buccino, e soprattutto con la nomina a luogotenente generale delRegno di Napoli.
Morì nel 1542 e fu sepolto in Montalto, nella chiesa di S. Francesco di Paola, da lui ...
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AGUIRRE, Giuseppe
Fausto Nicolini
Nacque in Catalogna nel sec. XVII e fu tra i Catalani che, avendo seguito Carlo VI d'Asburgo quando, costretto a lasciare la Catalogna, si trasferì a Vienna, vennero [...] a una nuova (e non fatta) numerazione dei fuochi delRegno, firmava il lunghissimo bando in cui s'impartivano minute istruzioni di governo, istituita per l'assenza delluogotenente imperiale Luca Pallavicini, governatore del ducato. Morì il 9 luglio ...
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AGNELLI, Giuseppe
Carlo Zaghi
Nacque ad Urbino il 13 nov. 1792, dal patrizio Antonio e dalla contessa Eleonora Nanni; dopo iprimi studi nel seminario di Rimini si trasferì a Ferrara, dove si laureò [...] , ne uscì nel 1812 luogotenente nell'esercito delRegno Italico, nelle cui file rimase fino al 1814, guadagnandosi la croce della Corona di ferro sul campo. Seguì Murat nella campagna del 1814-15,e alla caduta delRegno Italico si ritirò a Ferrara ...
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Romano, Liborio
Uomo politico (Patù, Lecce, 1793 - ivi 1867). Dopo aver studiato giurisprudenza a Napoli, fu chiamato, giovanissimo, a insegnare Diritto civile e commerciale in quella stessa università. [...] consigliere di Eugenio di Savoia Carignano, luogotenentedel re in Italia meridionale, ma abbandonò questo incarico dopo appena due mesi. Eletto deputato con la Sinistra nelle prime elezioni politiche delRegno d’Italia (gennaio 1861), nel 1865 ...
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Orleans, Gaston duca d'
Orléans, Gaston duca d’
Figlio terzogenito di Enrico IV e di Maria de’ Medici (Fontainebleau 1608-Blois 1660). Strumento dell’aristocrazia francese restia a sottomettersi alla [...] contro il governo francese; prese parte all’insurrezione del duca di Montmorency in Linguadoca, complottò contro il cardinale re. Alla morte di Luigi XIII (1643) divenne luogotenente generale delregno, ma avendo (1651-52) congiurato col Condé, ...
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Francesco I di Borbone
Re delle Due Sicilie (Napoli 1777-ivi 1830). Figlio di Ferdinando I e di Maria Carolina d’Austria, quando Napoli fu occupata dai francesi si rifugiò con la famiglia in Sicilia [...] 1812. Lasciò il vicariato al ritorno del re al potere (1814), ma rimase luogotenente in Sicilia fino alla vigilia della rivoluzione del 1820. Gli fu allora affidato il vicariato delregno durante i nove mesi del governo liberale (1820-21). Salito al ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] li conteneva fu deposto dalla corrente del fiume ai piedi del Fico Ruminale dove una lupa lo stesso R., o il suo luogotenente Celere, lo uccise. La città due popoli sotto i due re. Dopo un lungo regno, R. scomparve misteriosamente (o secondo un’altra ...
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luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava...
maresciallo
s. m. [dal fr. maréchal, che è il lat. mediev. mariscalcus, dal franco *marhskalk: v. maniscalco]. – 1. a. In origine, titolo (corrispondente al lat. comes stabuli: v. conestabile) del governatore delle scuderie regie, quindi denominazione...