Cialdini, Enrico
Militare e uomo politico (Castelvetro di Modena 1811 - Livorno 1892). Studente di medicina a Parma, per aver partecipato ai moti del 1831 fu costretto all’esilio in Francia. Nel 1833 [...] ultima fortezza delRegno delle Due Sicilie ad essere conquistata. I grandi successi militari conseguiti, l’amicizia del re ( anno fu nominato luogotenentedel re a Napoli. In questa veste diresse la repressione del brigantaggio ricorrendo a misure ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] des barricades a imporre la sua volontà al re Enrico III, facendosi nominare luogotenente generale delregno. Ma, recatosi agli Stati generali di Blois per invito del re, fu da questo fatto assassinare col fratello cardinale Luigi. Era detto Balafré ...
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Secondo duca di G. (castello di Bar 1519 - Orléans 1563), abile condottiero, partecipò alla guerra contro gli Asburgo e gli Inglesi (1542-45). La difesa di Metz (1552-53) e la vittoria di Renty (1554) [...] di privilegio fu ostacolata da Caterina de' Medici, in particolare dopo la nomina di Antonio di Borbone a luogotenente generale delregno. Divenuto capo della fazione cattolica, con il Montmorency e con il maresciallo di Saint André, F. di Guida ...
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Figlio (Napoli 1777 - ivi 1830) di Ferdinando I e di Maria Carolina d'Austria, principe ereditario e duca di Calabria dal 1778, sposò in prime nozze Maria Clementina d'Austria (1797) e in seconde (1802) [...] dal governo e l'instaurazione di un regime liberale (costituzione del 1812). Lasciò il vicariato al ritorno del re al potere (1814), ma rimase luogotenente in Sicilia dopo il riacquisto delRegno di Napoli (1815) fino alla vigilia della rivoluzione ...
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Generale borbonico (Campagna 1775 - Torre Annunziata 1836). Nel 1799 organizzò bande partigiane contro la Repubblica partenopea, ponendosi a disposizione del cardinale Ruffo che lo nominò colonnello. Avverso [...] poté reprimere la ribellione per la resistenza opposta dalle sue truppe e consigliò re Ferdinando I a concedere la costituzione. Luogotenente generale del re in Sicilia nel 1830, nel 1831 fu nominato comandante generale di tutte le truppe delregno. ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] luogotenente generale. Vittorioso sugli Spagnoli davanti a Narbona (1536) e distintosi in Piemonte nella campagna del ebbe il bastone di maresciallo di Francia. Compromesso alla fine delregno di Carlo IX con i politiques, restò un anno alla ...
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Sussex Regione storica dell’Inghilterra meridionale, compresa tra il Surrey a N, il Kent a NE, il Hampshire a O, la Manica a S. Il territorio include l’ondulata depressione dell’Weald nella parte settentrionale, [...] Elisabetta e l’arciduca Carlo (1567). Lord luogotenentedel Consiglio del Nord (1569), partecipò all’inchiesta sulla eredi nel 1629 e con lui si estinse il titolo.
Regnodel S. Regno dei Sassoni meridionali fondato, secondo la tradizione, da Aella ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] al pretendente Luigi III d'Angiò, riconquistò gran parte delregno: ma, sconfessato per la sua invadenza, fu costretto lo liberò. A., che nel 1436 aveva nominato il fratello Giovanni luogotenente in Aragona e Valenza, riuscì così a imporsi come re di ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] , fu tra i più potenti e valorosi sostenitori delregno, nella seconda metà del sec. 17º, contro gli Svedesi. Karol Stanisław Henryk (1775-1833), imparentato con i Hohenzollern e luogotenentedel granducato di Posnania; amante della musica e mecenate ...
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Figlio terzogenito (Fontainebleau 1608 - Blois 1660) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Promosse insurrezioni e complotti contro il governo del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e G.R. Mazzarino. [...] spesso i suoi complici; infine (1642) si riconciliò ufficialmente col re. Alla morte di Luigi XIII (1643) divenne luogotenente generale delregno, ma avendo (1651-52) ripreso la strada delle avventure congiurando col Condé, fu dal cardinale Mazzarino ...
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luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava...
maresciallo
s. m. [dal fr. maréchal, che è il lat. mediev. mariscalcus, dal franco *marhskalk: v. maniscalco]. – 1. a. In origine, titolo (corrispondente al lat. comes stabuli: v. conestabile) del governatore delle scuderie regie, quindi denominazione...