Gran voivoda di Bosnia (m. 1416). Salito al trono nel 1380, sin dall'inizio dovette muoversi fra i due pretendenti al trono di Ungheria, Sigismondo di Lussemburgo e Ladislao d'Angiò-Durazzo, e in un primo [...] tempo si appoggiò a quest'ultimo, ottenendo (1391) l'investitura a bano di Croazia e Dalmazia. Combatté poi contro i Serbi e contro i Turchi ...
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Uomo politico italiano (La Spezia 1930 - Milano 2021). Giovanissimo è stato partigiano, poi esponente del PSI. Laureatosi in giurisprudenza, è stato funzionario europeo nelle sedi di Lussemburgo e Bruxelles. [...] Nel 1992 è stato eletto alla Camera dei Deputati e nel 1993 sindaco di Milano nelle fila della Lega, primo sindaco leghista ed eletto direttamente dai cittadini dopo la riforma elettorale. Per la sua Giunta ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ormai un semplice capo casata che svolgeva una sua politica dinastica.
Con l’apparizione sul trono nel 1308 di Enrico di Lussemburgo la politica regia riprese un respiro più ampio. La sua discesa in Italia, dove fu incoronato imperatore nel 1312, non ...
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euro
èuro s. m. invar. – Moneta comune dell’Unione Europea (simbolo Є). Introdotto nel 1999 da 11 paesi (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, [...] Spagna), l’e. è stato adottato in seguito anche da Grecia (2001), Slovenia (2006), Cipro e Malta (2007), Slovacchia (2008) ed Estonia (2010). Nei primi tre anni l’e. è esistito solo come unità di conto ...
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hussiti
(o ussiti) Seguaci del riformatore religioso boemo J. Hus, condannato nel 1415 al rogo dal Concilio di Costanza, dove era stato invitato da Sigismondo di Lussemburgo a difendere le sue tesi, [...] che prevedevano la possibilità di ribellarsi ai sacerdoti e al papa. Gli h. si opposero (1419) alla successione di Sigismondo sul trono di Boemia; la rivolta si protrasse fino al 1436, mentre il movimento ...
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Trattato di Fusione
Michele Comelli
Trattato firmato a Bruxelles l’8 aprile 1965 tra gli allora 6 Paesi membri delle Comunità europee (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) ed [...] entrato in vigore il 1° luglio 1967; istituiva un Consiglio e una Commissione unici per tutte le Comunità europee create dai Trattati di Roma del 1957 (Comunità Economica Europea, CEE e Comunità Europea ...
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(ted. Trier) Città della Germania (104.640 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, posta a 124 m s.l.m., sulla Mosella, nei pressi del confine del Lussemburgo. È il principale centro della regione vinicola [...] della Mosella e sede di industrie enologiche, tessili, meccaniche e del cuoio, ma soprattutto è un importante centro turistico e culturale.
Fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nel territorio dei ...
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Generale tedesco (Oberkirchberg, Württemberg, 1880 - Garmisch-Partenkirchen 1971); nel corso della seconda guerra mondiale, durante la campagna di Polonia, comandò l'armata dei Beschidi; più tardi invase [...] il Lussemburgo. Feldmaresciallo (1940), aprì la campagna balcanica (1941) conquistando la linea Metaxàs. Comandante (1942) del gruppo di armate A, ben presto disciolto, L. rimase in seguito tagliato fuori dagli alti comandi. Condannato al carcere a ...
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(fr. Ardennes) Altopiano della Francia nord-orientale (altezza massima Hautes Fagnes, 671 m, altezza media circa 400 m) che si stende anche, in parte, nel Belgio e nel Lussemburgo, fra i fiumi Mosa ad [...] O e Mosella a SE, quasi a forma di triangolo isoscele. È attraversato da vari solchi di erosione, generalmente sinuosi, mentre i dorsi interposti sono ricoperti da un’immensa foresta (quercia, faggio, ...
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NOTHOMB, Jean-Baptiste
François L. Ganshof.
Statista e diplomatico belga, nato a Messancy il 3 luglio 1805, morto a Berlino il 16 settembre 1881. Dopo aver esercitato l'avvocatura a Lussemburgo, entrò, [...] paese i trattati del 1839, con i quali l'Europa imponeva al Belgio la perdita della metà del Limburgo e del Lussemburgo. Nello stesso tempo si dedicò, col suo Essai historique et politique sur la Révolution Belge (1833; 4ª ed., 1876), a combattere ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...