LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] con un ruolo di rilievo come oratore regio. Furono plausibilmente i suoi legami con la nobiltà boema, la fedeltà a Sigismondo di Lussemburgo e le relazioni con Giovanni XXIII a farne uno dei mediatori nella vicenda di Jan Hus: il 28 novembre il L. fu ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Gabriele
Silvia Marcucci
Figlio di Pietro e di Paola Malvezzi, nacque a Reggio nell'Emilia nel 1404. La famiglia era tra le più importanti della città: gli antenati del [...] Malaguzzi (Arch. di Stato di Reggio nell'Emilia, Malaguzzi Valeri, XXVI, n. 14), sarebbe stato l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo a incoronarlo pubblicamente.
Il M. fu dottore in arti e medicina: nei documenti compare sempre accanto al suo nome l ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] ruolo politico già tenuto dal padre: insieme con lo zio paterno Ranieri compare infatti presso l'imperatore Enrico VII di Lussemburgo durante il secondo soggiorno di costui in città nell'aprile-maggio 1313. Nel gennaio del 1316, durante la signoria ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] a cuore al Senato: ottenere da Amedeo VIII l'impegno ad ostacolare in ogni modo la collusione tra Sigismondo di Lussemburgo e Filippo Maria Visconti, nel caso in cui fosse stata dimostrata la fondatezza delle voci, che circolavano con sempre maggior ...
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ARINGHIERI
Vittorio De Donato
Famiglia senese di uomini d'affari. Le poche e frammentarie notizie risultanti su questa famiglia non consentono di stabilire i rapporti di parentela tra i vari componenti [...] 23 maggio 1278 rilasciò quietanza per 40 libbre di tolosani al duca Federico III che agiva per conto di Enrico conte di Lussemburgo; il 30 genn. 1279 Enrico signore di Biamont garantì al duca Federico III 50 libbre di tolosani per tramite di Palmiero ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] di Azzo. In questi anni i Correggio ottennero dal papa anche l'assoluzione dall'accusa di fellonia con cui Enrico VII di Lussemburgo aveva colpito il padre Giberto nel 1312, per il tradimento e il passaggio al servizio della parte guelfa e del re ...
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BARDI, Alessandra
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze intorno al 1412 da Bardo di messer Alessandro e da Alessandra Rinuccini; nel 1432 sposò Lorenzo di Palla Strozzi.
Le notizie su di lei si ricavano [...] nel 1432 in occasione dei festeggiamenti tenuti a Firenze in onore degli ambasciatori dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo ("ognuno si maravigliava della destrezza di Alessandra, quanto sapeva fare ogni cosa bene", dice Vespasiano, p. 555 ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] papa Onorio III, ma la vera origine della signoria si fa risalire al 1311, anno in cui l’imperatore Enrico VII di Lussemburgo assegnò in feudo imperiale diretto, scorporato dalla contea di Reggio e col diritto di merum et mixtum imperium, le corti di ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] a quell'ufficio sui beni dei ribelli che Matteo Visconti aveva istituito dopo la morte di Enrico VII di Lussemburgo (1313, agosto); l'anno seguente sostituì a Monza, come vicario, Marco Visconti, podestà di quella cittadina; nel 1317, sotto ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] fu l'estensione, con editto imperiale del 1781, della giurisdizione della nunziatura di Bruxelles ai ducati di Limburgo e Lussemburgo, già soggetti al nunzio di Colonia. Il B. non fece forti opposizioni, seguendo anche le istruzioni della Curia; ma ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...