Nome umanistico (lat. Matthias Flacius; detto anche Matthias Flacius Illiricus) del riformatore e storico croato Mattija Franković o Vlačić (Albona 1520 - Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] non è indifferente adottare o no usi romani non implicanti dogmi. Lottò anche per la fedeltà alla dottrina strettamente luterana della giustificazione e a quella del servo arbitrio (contro G. Major, contro Osiandro, contro i sinergisti). Così, per l ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Cinquecento (Girolamo Aleandro), Venezia-Roma 1960, pp. 117-121, 126-127, 137.
7. Bartolomeo Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana in Italia, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 15, 1892, pp. 76-77, 81-82 (pp. 71-165; 365 ...
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Ecclesiastico (Augusta 1468 - Salisburgo 1540), segretario dell'imperatore Massimiliano, vescovo di Gurk (1501), cardinale (1512), vescovo principe di Salisburgo (1519). Ambasciatore imperiale a Roma, [...] dal suo temperamento arrogante, non ottenne mai l'ufficio di legato perpetuo in Germania. Combatté aspramente la rivolta luterana, della quale fin dagli inizî aveva riconosciuto la portata; ma i suoi tentativi di riforma ecclesiastica, che furono ...
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Teologo luterano, nato nel 1555 in Edderitz (Anhalt). Studiò in Helmstadt, Wittenberg, Strasburgo, Basilea, ed ebbe varî uffici ecclesiastici; morì nel 1621. La fama di cui gode ancora in Germania è dovuta [...] mistici (soprattutto la Deutsche Theologie e Angela da Foligno) e quella del Weigel, sostituì quasi completamente alla dottrina luterana della salvezza una concezione mistica, sulle tracce appunto del Weigel. Ma spiritualmente l'A. è così lontano ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] 95 tesi contro lo scandalo delle indulgenze, affrontando i problemi della penitenza, del peccato e della grazia. La dottrina luterana divenne arma di lotta politica dei principi tedeschi, che videro in essa la possibilità di sottrarsi all'autorità ...
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Scrittore tedesco luterano, nato verso il 1500 a Sprendlingen (tra Darmstadt e Francoforte). A vent'anni si recò a Wittemberg, per studiarvi teologia; qui conobbe Lutero, divenne suo discepolo, e da allora [...] crescente, ora come professore di teologia, ora come predicatore, in moltissime città della Germania, e morì ispettore generale della chiesa luterana, a Neubrandenburg, il 5 maggio 1553.
Tra le sue opere in versi è celebre il Buch von der Tugend und ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] evangelici di Boemia e prepararli così alla lotta, l'Unione si era avvicinata alla chiesa hussita. L'A. si mise in rapporti diretti coi luterani di Germania, recandosi due volte a Wittenberg allo scopo di trattare la fusione dell'Unione con la chiesa ...
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Bishop’s Book Nome («Libro del vescovo») con il quale si indica comunemente la Institution of a Christian Man, elaborata esposizione degli articoli di fede della Chiesa inglese, che, pubblicata dallo stampatore [...] del 1536 la parte relativa al purgatorio e alla giustificazione (la salvezza cristiana dipende dai meriti del Cristo). Non approvato da Enrico VIII, il B., d’ispirazione sostanzialmente luterana, fu abolito nel 1543 con la comparsa del King’s Book. ...
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Massimo Carlo Giannini
Se il papa fa la pace con Lutero
Nel cinquecentesimo anniversario della 'promulgazione' delle 95 tesi di Martin Lutero, atto di nascita della Riforma, una celebrazione congiunta [...] unitaria. Dopo 500 anni, dalle 95 tesi e dai conflitti scaturiti dalla frattura dell’unità religiosa europea, cattolici e luterani sono forse pronti a riprendere un cammino comune. Anche tenendo conto del fatto che nel mondo odierno, complice la ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] consistente minoranza di lingua russa si concentra prevalentemente nelle maggiori città. La religione più seguita è quella luterana; la maggioranza della popolazione non professa alcuna religione.
Per quanto povera (con l’eccezione della torba) di ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...