Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] sia utilità pratica, sia la funzione di allenare le menti al ragionamento logico. Accusato di cripto-calvinismo dai luterani ortodossi, trascorre dodici anni in carcere, al termine dei quali diviene medico personale del principe elettore Augusto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita musicale il Seicento segna un momento cruciale e apparentemente [...] per il ballo.
Nei Paesi tedeschi si sviluppa con Heinrich Schütz e poi con Dietrich Buxtehude la nuova tradizione musicale luterana, avviata già dallo stesso Lutero, che era stato assai più un adattatore che non un compositore, e dai primi musicisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] è uno degli aspetti fondanti della stessa Riforma, tende ad annullare il valore che ha acquisito l’individuo nella prospettiva luterana e calvinista. Il puritanesimo, comunque, durante il regno di Elisabetta I, riesce a esprimersi senza incorrere in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] favorendo la frammentazione delle sette e nello stesso tempo ponendole in contrasto sia con le comunità ortodosse dei vecchi luterani, sia con i vecchi riformati, tanto da fare sorgere la questione dell’effettiva appartenenza dei liberali alle chiese ...
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Seyssel, Claude de
Andrea Matucci
Nato a Aix-les-Bains nel 1450 circa e morto a Torino nel 1520. Figlio illegittimo dell’omonimo maresciallo di Savoia, formatosi negli studi giuridici, fu per dieci [...] nel 1508), a quelli religiosi che lo impegnaronocome vescovo. È, per es., notevole, a ridosso dell’inizio della riforma luterana, la sua difesa dell’ortodossia nell’opera Adversus errores et sectam Valdensium, che uscì a Parigi nel 1520. Nel campo ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] alla Norvegia e il patto d’unione di Kalmar (1397), l’I. si impoverì sempre più. Durante la Riforma, cattolici e luterani si combatterono a lungo (1539-51) e i secondi prevalsero con l’appoggio del re di Danimarca. Nel 1662 gli Islandesi prestarono ...
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POLE, Reginald de la
Nacque nel marzo 1500 a Stourton Castle (Staffordshire), da sir Richard e da Margherita, figlia di Giorgio Plantageneto duca di Clarence, fratello di Riccardo III. Era dunque di [...] al riformismo moderato e ai desiderî di conciliazione alla Contarini, proprio l'amicizia con la poetessa, sospetta di eresia luterana, doveva contribuire a porre il P. in una luce dubbia presso i cattolici intransigenti: e corsero e si diffusero ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] III aveva fatto liberare nel 1553 dopo la purgazione canonica. Il 14 dicembre 1558 il papa in Concistoro disse "che i luterani nimici della santa Chiesa crescono e che bisogna provederci et far un inquisitor generale con suprema facoltà" (M. Firpo-D ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] , I, pp. 37 s., 42, 47; II, pp. 100, 117, 154; V. Zanolini, Appunti e documenti per una storia dell'eresia luterana nella diocesi di Trento, in VIII Annuario del Ginnasio pareggiato principesco-vescovile di Trento, Trento 1909, pp. 13-31; G. Gerola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] umanista così celebre sarebbe un aiuto prezioso per la causa luterana. Calcolo di principio astuto, di fatto erroneo. Erasmo, sulla libertà, che dovrebbe criticare la concezione della grazia luterana. Infatti, una prima redazione sul libero arbitrio è ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...