Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] . Ne fanno parte oltre 100 Chiese nazionali e regionali che si richiamano a Lutero e che oggi sono unite nella Federazione luterana mondiale, creata nel 1947. La base della loro fede è, come per tutte le Chiese protestanti, la Sacra Scrittura e, in ...
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Generale (Bernburg 1568 - ivi 1630); di educazione luterana, si accostò nel 1592 al calvinismo, che più tardi (1605) decretò confessione ufficiale del principato di Anhalt-Bernburg. Formatosi durante le [...] guerre di religione in Francia, fu poi il capo militare dell'Unione protestante. Sostenne, ma poi abbandonò, la candidatura di Carlo Emanuele I di Savoia alla corona imperiale. Come generalissimo di Federico ...
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Teologo (Köge 1585 - Copenaghen 1652), caposcuola della teologia luterana in Danimarca, prof. di teologia (1615) nell'univ. di Copenaghen, dal 1639 vescovo di Seeland. Avversario del calvinismo e intollerante [...] Bellarmino. La sua opera più importante è Systema universae theologiae (1638), col quale il B. rivoluziona la tradizionale concezione luterana della giustificazione: unica causa di essa è il vincolo tra Cristo e il fedele, che si attua nell'unione ...
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Musicista (Bindersleben, Erfurt, 1699 - Erfurt 1762). Organista (1727) della chiesa luterana di Erfurt, insegnò anche in quel ginnasio. Fu pure abile costruttore di strumenti. Le opere più importanti sono [...] i trattati Anleitung zu der musikalischen Gelehrtheit (1758), Musica mechanica organoedi e Musikalisches Siebengestirn (postumi, 1768) ...
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Riformatore (Schlettstadt 1491 - Cambridge 1551). Domenicano, s'interessò alla "protesta" luterana fin dai primi momenti; passato al seguito di Lutero (1518), dal 1520 iniziò la predicazione. Chierico [...] secolare al servizio della corte palatina, ebbe nel 1522 da F. von Sickingen la parrocchia di Landstuhl, l'anno dopo si recò a Strasburgo, dove ottenne una vittoria completa contro la Chiesa locale. Da ...
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Teologo francescano (Vrana, Dalmazia, 1485 - Mentone 1528); predicatore, combatté la riforma luterana, ma soprattutto i valdesi, essendo stato nominato da Clemente VII inquisitore generale per gli stati [...] sabaudi. Autore di Sermones e di trattati polemici antiprotestanti: Libellus de potestate Summi Pontificis (1523); Conditiones veri pastoris animarum (1523); In lutheranas haereses clypeus catholicae Ecclesiae ...
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Teologo luterano (Nellingen, Ulma, 1563 - Wittemberg 1616); prof. a Wittemberg, fedele alla corrente luterana (Loci communes theologici, 1619), fu avversario della teologia melantoniana e osteggiò i tentativi [...] di conciliazione tra le correnti protestanti (scrisse contro di essi nell'Irenicum vere Christianum) ...
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Filosofo e teologo tedesco (Amburgo 1694 - ivi 1768). Tipico rappresentante della teologia illuminista luterana, è conosciuto soprattutto per l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer [...] Gottes, pubblicata in modo frammentario solo dopo la sua morte. Il testo costituisce una critica prettamente razionalistica del Vecchio e del Nuovo Testamento e interpreta la figura del Cristo come quella ...
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Poeta (Gräfenhainichen, Sassonia, 1607 - Lübben 1676). Studiò all'univ. di Wittenberg, centro dell'ortodossia luterana, e fu poi pastore a Mittenwald presso Berlino (1651) e a Berlino (1657-66); deposto [...] per dissensi politici col principe elettore Federico Guglielmo, dal 1669 fu arcidiacono a Lübben, ove rimase fino alla morte. Di fede salda, poco propenso alla speculazione, limitò la sua attività di scrittore ...
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Ecclesiastico svedese (Stora Tuna, Dalecarlia, 1779 - Uppsala 1839). Teologo protestante, dal 1837 arcivescovo della Chiesa luterana, fu scrittore tradizionalista e sentimentale; da una piatta poesia classicheggiante [...] passò successivamente alla composizione di salmi religiosi. Nella sua produzione religiosa si ricordano lo Svenska Psalmboken ("Libro dei Salmi svedese", 1819) e il poema Dödens ängel ("Angelo della morte", ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...