BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] contatto con quell'ambiente romano che aspirava vivamente a una riforma del cattolicesimo, non però nel senso di un avvicinamento al luteranesimo del quale più volte si è cercato di accusare la marchesa e la sua cerchia di amici, bensì piuttosto nel ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] o luterani".
L'accusa di platonismo per il Buonarroti era abbastanza infondata, come infondato era il sospetto di luteranesimo che pur dovette minacciare il poeta, ma al B. poco importava di rintracciare le fonti della spiritualità michelangiolesca ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] avevano reso totalitariamente cattolica; nel conflitto apertosi egli vide specialmente il carattere religioso e, di contro al luteranesimo e al calvinismo, considerati come movimenti antispagnoli, egli si assunse l'enorme peso di difensore in tutta ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] dell'impero, a dispetto di Lutero e della prima generazione luterana, che fu ossequiosa verso l'imperatore. Il luteranesimo non si poneva un ideale politico universale; ma dotato di scarso senso politico, giungeva, implicitamente, a svalutarlo, come ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] giù definitive.
Geert Groote, la devotio moderna, Wessel Gansfoort ed Erasmo sono già precursori della Riforma; tuttavia il luteranesimo nei Paesi Bassi ove Carlo V poteva agire assai più energicamente che non nella Germania, ebbe poca fortuna. La ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] III e Sigismondo. Da allora in poi le vicende spirituali della chiesa svedese riproducono abbastanza fedelmente quelle del luteranesimo tedesco: il sec. XVII vede il trionfo dell'ortodossia luterana, rafforzata dalla legge ecclesiastica del 1686, e ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] locali, poggianti sulle comunità rurali. Contro il despotismo riformatore, rivendica la bellezza variopinta delle tradizioni popolari.
Il luteranesimo che ha impedito all'Aufklärung tedesca di farsi banditrice di audaci riforme rivoluzionarie, e l'ha ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Augusta, del 25 settembre 1555, sanciva il "definitivo riconoscimento della parità giuridica della Confessione augustana [ossia del luteranesimo> con la Confessione cattolica", e segnava amarissimamente la fine degli sforzi dell'imperatore per ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Fino ad allora, l'attività del tribunale era praticamente assorbita dalla repressione delle eresie comparse nel corso del secolo, il luteranesimo, il calvinismo, l'anabattismo.
Dopo di allora, per tutto il corso del Seicento, che pur vedrà il Sant ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] questi Italiani, o che non volessero affrontare penecuzioni o che avessero avuto solo superficiali e sentimentali contatti col luteranesimo e con il calvinismo, e si appagassero via via dello sforzo riformatore della Chiesa e dell'alta spiritualità ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...