Scrittore francese, nato circa il 1515 ad Arnay-le-Duc in Borgogna, morto circa il 1544. Studiò ad Autun; giovine, lavorò nel centro librario di Lione, soprattutto col Dolet per i Commentarii linguae latinae [...] alla corte di Margherita di Navarra. Immischiato nelle contese religiose della Riforma, difese Clément Marot, sospetto di luteranesimo, dagli attacchi di François Sagon, e pubblicò nel 1537 a Parigi il Cymbalum mundi, quattro dialoghi satirici ...
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Umanista portoghese (sec. 16º), nativo di Braga. È considerato, tra gli scrittori latinisti seguaci di F. de Sá de Miranda, il migliore poeta per la delicatezza delle espressioni e il vigore delle immagini. [...] Collegio delle arti di Coimbra, nel 1550 fu destituito dall'insegnamento e denunciato al tribunale dell'Inquisizione per sospetto di luteranesimo. Tra le sue opere, in versi o in una prosa elegante e senza eccessiva retorica: Commentarius de rebus a ...
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Umanista e storico polacco (Biecz, Cracovia, 1512 - Heilsberg, Prussia Orientale, 1589); coadiutore di S. Osio, gli successe come vescovo della Warmja (dal 1579); acquistò fama, in Polonia e all'estero, [...] volta a difendere il clero e ad avversare la politica della nobiltà. Famosi il saggio Polonia, sive de situ, populis, moribus... Regni Polonici (1577) e 4 dialoghi contro il luteranesimo. Fu uno dei maggiori esponenti della Controriforma in Polonia. ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] X, fu fatto vescovo di Guardialfiera (1519), nunzio (1519-21) in Russia, Polonia e Prussia, ove combatté il luteranesimo, quindi governatore di Faenza. Scrisse una biografia di s. Casimiro (1521) e un trattato, De reformatione Ecclesiae suasoria ...
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TEIVE, Diego de
José Pereira Tavares
Poeta e storico portoghese, fiorito nel secolo XVI, nativo di Braga. Grande umanista, il T. fu professore nel collegio di Santa Barbara di Parigi, e poi nel Collegio [...] nel 1548; ma il T. non ebbe modo di svilupparvi a lungo il suo alto insegnamento, poiché, sospetto di luteranesimo, fu destituito e deferito al tribunale dell'Inquisizione.
Opere: Orationes variae (Salamanca 1558); Commentarii de rebus a Lusitanis in ...
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Storico, teologo e poeta danese (Udby, Selandia, 1783 - Copenaghen 1872), fu una delle figure più significative della storia culturale e politica danese; nella sua vasta attività di predicatore religioso [...] lo spirito nazionale che egli risvegliò nella coscienza del suo popolo. Ma la fede religiosa di G. non è quella del luteranesimo illuminato e razionalista dell'età sua: contro di esso anzi egli, come Kierkegaard, è in costante polemica in nome di una ...
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Storico frisone, nato a Greetsiel (Frisia Orientale) il 5 dicembre 1574, morto il 5 dicembre 1625 a Groninga. Finiti i suoi studî all'università di Rostock, fece un lungo viaggio per l'Europa e a Ginevra [...] della scuola latina di Norden, ma nel 1587 per divergenze religiose (E. era fervente calvinista e Norden una roccaforte del luteranesimo) lasciò quel posto e divenne rettore a Leer. Nel 1594, dopo la conquista di Groninga per opera di Maurizio di ...
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Nome latino umanistico del teologo e polemista luterano A. Schultes (Grünberg, Slesia, 1566 - Emden 1624). Dopo aver iniziato la carriera ecclesiastica a Heidelberg come cappellano del principe elettore [...] , difese la propria fede luterana contro i cattolici R. Bellarmino e C. Baronio nell'opera Medullae theologiae Patrum Syntagma (1598-1613); narrò poi la storia del luteranesimo tra gli anni 1516 e 1536 nelle Annalium evangelii decades (1618-20). ...
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HAMILTON, Patrick
Piero Rebora
Riformatore scozzese. Nato probabilmente nel 1504, appartenne alla storica famiglia dei Hamilton; studiò a Parigi e a Lovanio, fu abate titolare di Ferne in Ross-shire. [...] seguace delle dottrine luterane. Tornato di nuovo in Scozia si dedicò con ardore alla propagazione dei principî fondamentali del luteranesimo, di cui fu veramente il pioniere nel suo paese. L'arcivescovo James Beaton di St Andrews istruì contro di ...
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REJ z NAGŁOWIC, Mikołaj
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato a Zórawno presso Halicz il 4 febbraio 1505, morto verso la fine del 1569. Oriundo da famiglia nobile, frequentò diverse scuole sino all'età [...] magnate Andrea Tçczyński, e daglì ultimi Jagellonidi ottenne, per la sua attività letteraria, titoli e beni. Passato al luteranesimo nel 1540, divenne più tardi un appassionato propagandista del calvinismo.
Nel R. affluiscono e da lui ricevono nuova ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...