Teologo anglicano, nato presso Lynn nel 1495, entrò giovanissimo nel convento agostiniano di Cambridge. Nel 1523 ebbe il dottorato in teologia; poco dopo Thomas Bilney lo convertì alle idee di Lutero, [...] re l'alleanza con Cristiano III di Danimarca. Fu quindi inviato nuovamente in Germania, per conoscere l'opinione dei teologi luterani sul divorzio e sul secondo matrimonio di Enrico VIII, e poi con un invito per Melantone. Nel 1538 cominciò a dire ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] -1632): il numero degli elettori saliva così a 8, divisi tra 5 laici e 3 ecclesiastici (5 cattolici, 2 luterani e 1 calvinista). La Svizzera fu riconosciuta Stato indipendente dall'Impero. In Germania gli Stati membri dell'Impero ottenevano infine ...
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GIOVANNI SIGISMONDO, Principe Elettore di Brandeburgo
Walter Platzhoff
Nacque nel 1572, primogenito del futuro Elettore Gioacchino Federico, a cui egli succedette nel 1608. Sotto il suo regno toccarono [...] politiche quanto per una profonda convinzione. Il suo popolo e la chiesa nazionale brandeburghese rimasero tuttavia luterani; ed egli dovette rinunziare espressamente al diritto d'introdurre la Riforma (Reformationsrecht), che avevano i principi ...
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SANDOMIERZ (A. T., 51-52)
Jan Dabrowski
Cittadina della Polonia, nel voivodato di Kielce, circa 80 km. a E. di questa città, 225 km. a SSE. di Varsavia; sorge sulla riva sinistra della Vistola, poco [...] che in parte esistono tuttora. Nel 1570 vi venne conclusa l'intesa delle confessioni protestanti di Polonia (calvinisti, luterani e Fratelli boemi), il cosiddetto "accordo di Sandomierz". Nel 1795, in seguito al terzo smembramento della Polonia, fu ...
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MOROSINI, Domenico
Gino Benzoni
– Secondo dei cinque figli maschi di Barbone di Giustiniano Morosini ‘dalla sbarra’ (questo il contrassegno dello stemma della famiglia) e di Elisabetta di Lorenzo Giustinian, [...] cardinale Marcello Cervini, il futuro papa Marcello II, a chiedere che fosse autorizzato, anche solo verbalmente, alla lettura di libri luterani nonché assolto per averli letti in passato. Sempre al seguito del sovrano – a Spira, a Vienna, a Praga, a ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] beni, nell'autodafè celebrato nella piazza della Loggia di Palermo il 5 luglio del 1551, nel quale furono puniti come "luterani" parecchi sacerdoti di Vizzini, di Lentini e di Messina e furono bruciati vivi l'eremita antitrinitario, Antonio Caruso di ...
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Nacque nel 1583 a Emden da un ministro protestante, Menso (1541-1612); studiò a Groninga, e teologia a Herborn, viaggiò, e nel 1608 fu incaricato dell'educazione del futuro elettore palatino Federico V. [...] . Non fu un teologo sottile, ma un conservatore, contento della teologia protestante tradizionale, avverso al semi-pelagianismo dei luterani; e al sinodo di Dordrecht (1618), dove con Tossano e Sculteto rappresentò il Palatinato, sostenne un reciso ...
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TRUCHSESS von WALDBURG, Gebhard
Delio Cantimori
Arcivescovo ed Elettore di Colonia, uomo politico e riformatore ecclesiastico, nato il 10 novembre 1547 nel castello della famiglia, morto a Strasburgo [...] con suppliche presso l'imperatore e con l'assistenza degli ordini protestanti; ma a poco a poco i capi luterani abbandonarono Gebhardt, il quale pareva s'avvicinasse alla dottrina calvinista: così egli non poté resistere alle forze dell'imperatore ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] . Solo dopo la riconciliazione col pontefice C. tentò di ritogliere quanto aveva elargito, ma di fronte alle proteste dei luterani, unitisi nella lega di Smalcalda, e al pericolo di una guerra in Germania, non insistette nella sua pretesa. Dal ...
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(ted. Hessen) Stato federato della Germania (21.115 km2 con 6.075.359 ab. nel 2006). Comprende parte del bassopiano del Reno superiore, dell’altopiano dell’Odenwald, dei ripiani del Taunus e del Westerwald, [...] aver appoggiato l’Austria nella guerra del 1866 e che ridusse l’A.-Kassel a parte della provincia di A.-Nassau.
Benché luterani, i langravi di A.-Darmstadt nei sec. 17° e 18° si appoggiarono all’Austria e, danneggiati nei loro possessi alsaziani dai ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...