LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] giunto il 22 dicembre, procedevano in maniera poco soddisfacente. Su nessuno dei punti negoziati con l'imperatore (misure contro i luterani e i loro scritti, riforma del clero, questione del concilio e di Piacenza) si riuscì a ottenere un accordo. Il ...
Leggi Tutto
MAZZOCCHI, Lorenzo
Paolo Broggio
MAZZOCCHI (Mazzochi, Mazzocchio), Lorenzo. – Nacque a Castelfranco Veneto, nella Marca trevigiana, intorno al 1490 in una famiglia benestante, originaria del Padovano, [...] intensa sembra fosse in questi anni la sua attività di predicazione, resa ancora più vigorosa dalle prime espressioni della riforma luterana e dai suoi primi segni di diffusione in Italia. Già il 28 ott. 1520 il M. pronunciò un vibrante discorso ...
Leggi Tutto
LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] sono soprattutto a Riga, a Ventspils e nella parte sud-est della Livonia. Secondo il censimento del 1930 si avevano: luterani, 1.057.877; altri protestanti, 17.069; cattolici, 450.210; greco-ortodossi, 169.625; vecchi cattolici, 96.802; ebrei, 93 ...
Leggi Tutto
TALLINN (in ted. Reval; in russo Revel′; A. T., 58)
Michael HALTENBERGER
Francesco TOMMASINI
*
Capitale dell'Estonia, ne è anche la più grande città. È sita nella parte NO. del paese, sul Golfo di [...] sceso ad un quarto (27,8%) e nell'anno 1922 cadeva, come si è visto, al 5,7%. Quanto alla religione, in confronto dell'83% di luterani, si contavano, nel 1922, 12,7% di ortodossi, 1,9% di confessioni varie e atei, 1,6% di religione ebraica e 0,8 di ...
Leggi Tutto
. Antichissima stirpe di nobili olandesi. Nella lotta tra nobili e borghesi (Hoekschen en Kabeljauwschen) che riempie tutta la storia del Trecento e Quattrocento olandese, i B. erano capi del partito nobile, [...] Spagna; ma poco dopo il 1560 divenne partigiano di Guglielmo il Taciturno di Orange e protestante. Tentò anzi di riconciliare luterani e calvinisti. Fu lui ad offrire a Bruxelles, il 5 aprile 1566, alla governatrice, Margherita di Parma, la supplica ...
Leggi Tutto
MOST (ted. Brüx; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Zdenaek KRISTEN
Città della Boemia di NO., sul fiume Bilina affluente di sinistra dell'Elba, a 240 m. s. m., centro minerario e nodo ferroviario di prim'ordine, [...] nel 1584 la camera regia. Verso la fine del sec. XVI nella città, fino a quel tempo cattolica, ebbero la maggioranza i luterani in modo che essa divenne teatro di contrasti religiosi. Prese parte alla ribellione boema (1618-20); fu però espugnata dal ...
Leggi Tutto
SOPRON (ted. Ödenburg; A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Importante città dell'Ungheria occidentale, posta a breve distanza dal confine austriaco (Burgenland), che circonda da tutti i lati il suo contado [...] %; i Croati, che erano un migliaio nel 1900, sono ora 350. La popolazione è in prevalenza cattolica (65%, contro 28% di luterani e 5,2% d'israeliti). Il 48,4% degli abitanti vive dell'industria (dolciumi, tessuti, zuccherifici, fonderie, fabbriche di ...
Leggi Tutto
CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] , I, pp. 37 s., 42, 47; II, pp. 100, 117, 154; V. Zanolini, Appunti e documenti per una storia dell'eresia luterana nella diocesi di Trento, in VIII Annuario del Ginnasio pareggiato principesco-vescovile di Trento, Trento 1909, pp. 13-31; G. Gerola ...
Leggi Tutto
CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] pontificato sia negli ambigui rapporti con il re di Francia e con l'Impero, sia nei rapporti con i luterani, sia, infine, negli ambiziosi programmi di ingrandimenti familiari del pontefice.
Del maggiore interesse sono i dispacci del 1547, successivi ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] 1545 fu suo segretario il luterano e agente inglese Guido Giannetti da Fano, che con ogni probabilità gli procurò libri luterani che il D. (ottenutane licenza) lesse; in casa sua egli riunì inoltre un circolo filoprotestante in cui, oltre a Giannetti ...
Leggi Tutto
evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...