Prelato, umanista (Schelklingen, Svevia, 1478 - Norimberga 1543); dopo gli studî a Tubinga, Friburgo in Brisgovia, Bologna e Ferrara, ove conseguì il dottorato in diritto, tornato in Germania, ad Augusta, [...] canonico (1507), poi decano del duomo (1515) e infine vescovo (1517). Nel corso delle lotte religiose fra cattolici e luterani in Germania, cercò di svolgere un'opera di pacificazione, anche se la sua attività episcopale lo rivelò deciso avversario ...
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Vengono così chiamati gli articoli fondamentali, dogmatici e morali, sulla base dei quali le due principali chiese non cattoliche di Boemia, la luterana e quella dei Fratelli boemi, si unirono nel 1575 [...] (in cèco nel 1608 e in tedesco nel 1609 a spese di Pietro Vok di Rosenberg).
Gli stati non cattolici, cioè i luterani, i Fratelli e gli ussiti, dichiarano allora che "avendo tutti aderito ad un'unica confessione ed essendo uniti nella fede, vogliono ...
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Teologo protestante e poeta satirico (Bruchenbrücken 1500 circa - Neubrandenburg 1553), discepolo di Carlostadio, poi di Lutero; insegnante a Eisenach, parroco a Sprendlingen (1528-39), parroco e predicatore [...] a Neubrandenburg. Scrisse inni (Geistliche Lieder) assai popolari, ma è più noto per le opere di satira contro i non luterani, in versi (Buch von der Tugend und Weisheit, 1550; e specialmente le Etliche Fabeln Esopi, 1534) e in prosa (Der ...
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FRANCESCO I di Valois, re di Francia
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque il 12 settembre 1494, nel castello di Cognac, da Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e da Luisa di Savoia. Mortogli il 1° gennaio [...] offre all'Europa meravigliata lo spettacolo di un re cristianissimo alleato col Turco, di un persecutore della riforma alleato coi luterani tedeschi; alla ferrea tenaglia con cui Carlo V lo stringe su tutte le frontiere della Francia risponde con la ...
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Riformatore inglese (n. nel Somerset fine sec. 15º - m. Gloucester 1555). Monaco cistercense, la lettura di H. Zwingli e di J. H. Bullinger lo portò (1539) al protestantesimo; fuggì nel continente e fu [...] col Bullinger. Tornato in Inghilterra (1549), H. si fece valido sostenitore del protestantesimo svizzero contro cattolici e luterani; cappellano di Somerset, poi di Warwick, nel 1550 fu nominato dal re vescovo di Gloucester. Sostenitore di tendenze ...
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UBIQUITARÎ
. Sono i seguaci di una particolare setta scaturita nel seno del protestantesimo luterano a proposito del dogma della presenza reale di Cristo nell'Eucaristia. I riformati (calvinisti) sostenevano [...] corpo glorificato, alla destra del Padre, non poteva contemporaneamente trovarsi nell'Eucaristia. A questa obiezione i luterani replicavano che essendo Cristo presente dappertutto in anima e corpo (glorificato: ubiquitas corporis Christi) poteva ben ...
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Teologo pietista e pedagogista (n. Gross-Kniegnitz, principato di Brieg, 1689 - m. 1762); parroco di Töpliwoda, nella Slesia, poi a Teschen, dove edificò la Jesuskirche, una scuola e un orfanotrofio. Poiché [...] intendeva dare alla sua parrocchia il carattere di una Brüdergemeinde ("società di fratelli"), per sollecitazione di parroci luterani fu destituito dal suo ufficio di Teschen. Dopo una breve attività a Neustadt, fu nominato da Federico Guglielmo ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Cinquecento (Girolamo Aleandro), Venezia-Roma 1960, pp. 117-121, 126-127, 137.
7. Bartolomeo Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana in Italia, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 15, 1892, pp. 76-77, 81-82 (pp. 71-165; 365 ...
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Teologo luterano (Wasserburg sull'Inn, Baviera, 1493 - Lipsia 1573). Sacerdote a Passau (1521), nel 1523 a Wittenberg passò al luteranesimo. Predicatore attivissimo (1527-30), fu (1532) pastore a Belgern [...] la pubblicazione delle De libertate voluntatis humana quaestiones di P., che segnò l'acme della controversia sinergistica contro i luterani intransigenti, in cui P. sostenne la possibilità, per la volontà umana, di cooperare alla conversione e alla ...
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Teologo (Siena 1484 circa - Napoli 1553); sotto l'influenza delle opere di G. Savonarola, vestì l'abito domenicano a S. Marco in Firenze (1517). Fu spesso in Francia, poi a Napoli frequentò il circolo [...] 1546) vescovo di Minori, poi (1552) arcivescovo di Conza. La sua produzione teologica è vastissima: polemizzò contro i luterani e contro B. Ochino, trattò dei problemi teologici più discussi nell'epoca (predestinazione e grazia, immacolata concezione ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...