TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] uso di filosofia o della ragione umana, né dei Padri o dottori scolastici, ma col ricorso all'autorità di Lutero per i luterani, di Calvino per i calvinisti, la quale anche stava in pratica sopra alla stessa Bibbia. Le Istituzioni di Calvino erano il ...
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NAUSEA (latinizzato dal tedesco Grau), Friedrich
Joseph Engert
Vescovo di Vienna, nato nel 1480 a Waischenfeld (Blancicampium) in Franconia, morto il 6 febbraio 1552 a Trento. Studiò in Germania e in [...] divenne parroco e canonico di S. Bartolomeo a Francoforte sul Meno, ma presto dovette lasciare il benefizio per l'opposizione dei luterani locali, nel 1526 fu a Magonza come predicatore del duomo; nel 1529 si trovò alla dieta di Spira al seguito del ...
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INGRI (fin. Inkerikot)
Popolazione della Russia, del ramo finnico occidentale, sparsa a piccoli gruppi (circa 14.000 ind.) sul Golfo di Finlandia, fra la Neva e la Narva. Parlano un dialetto carelico [...] i tratti etnici originarî, specialmente per quel che riguarda la vita materiale (abitazione, economia, abbigliamento, ecc.). Già luterani, gl'Ingri hanno aderito poi alla chiesa ortodossa: ma rimangono sempre vive nella coscienza popolare le antiche ...
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Medico, filosofo e teologo (Vagli o Lucca 1532 - Cracovia 1602). Esule per motivi di religione, raggiunse i Grigioni; a Ginevra ebbe una cattedra di filosofia, poi di medicina; ma, entrato in polemica [...] insegnò al Collegio reale, dal quale fu espulso perché protestante; quindi a Heidelberg entrò in polemica con i luterani. A Lipsia fu medico dell'elettore e professore di filosofia; a Praga tornò pubblicamente al cattolicesimo (1581), lasciando ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] evangelici di Boemia e prepararli così alla lotta, l'Unione si era avvicinata alla chiesa hussita. L'A. si mise in rapporti diretti coi luterani di Germania, recandosi due volte a Wittenberg allo scopo di trattare la fusione dell'Unione con la chiesa ...
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PFAFF, Christoph Mathäus
Teologo protestante, nato il 24 dicembre 1686 a Stoccarda, morto il 19 novembre 1760 a Giessen. Studiò a Tubinga e a Stoccarda; nel periodo 1706-1716 viaggiò molto anche all'estero, [...] in patria divenne professore a Tubinga, e nel 1756 a Giessen.
In teologia seguì tendenze medie; conciliativo fra luterani e calvinisti, fu invece recisamente avverso a ogni riavvicinamento al cattolicismo. Scrisse molto, sia di teologia sistematica ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] V, risiedette quasi stabilmente ad Arezzo. Negli anni tra il 1521 e il 1528, in cui ferveva la polemica controversistica con i luterani, il B. è a Firenze, nel convento della SS. Annunziata, per il noviziato e gli studi di filosofia e teologia. In ...
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Figlio primogenito (Kassel 1572 - Eschwege 1632) di Guglielmo IV il Saggio e di Sabina del Württemberg, succedette al padre nel 1592. Colto e amante delle lettere, propendeva verso il calvinismo e appoggiò, [...] fianco della Svezia e della Francia. Estese i suoi dominî e rafforzò l'amministrazione centrale contro l'opposizione degli elementi luterani, ma nel 1627, per l'opposizione degli stati regionali e l'intervento del conte di Tilly, abdicò in favore del ...
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MOLANUS (van Muelen), Gerhard Walter
Luigi Giambene
Teologo luterano tedesco, nato a Hameln (Hannover) il 10 novembre 1633, morto a Lokkum il 7 settembre 1722. Nel 1664 fu nominato professore di teologia [...] e recitava il breviario). Discepolo di Georg Calixtus (v.), in Helmstedt, credette alla possibilità dell'unione tra luterani e riformati, e anzi tra protestanti e cattolici; sicché prese parte attivissima alle trattative dirette a quest'ultimo ...
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AURELIO da Crema
Nicola Raponi
Frate eremitano, processato come eretico dall'Inquisizione di Bologna nel 1549. Si hanno di lui pochissime notizie; sappiamo che soggiornò in vari conventi agostiniani [...] con religiosi e laici cremaschi, come il conte Fortunato Benzoni, la cui casa era notoriamente aperta a simpatizzanti luterani, nel 1545 aveva cominciato a esprimere manifestamente dottrine ereticaI A Chioggia, dove soggiornò e forse predicò in quell ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...