MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] ", inteso quale omaggio cortigiano a Renata di Francia, consorte di Ercole II d'Este, come aveva osservato il luterano Abraham Scultetus menzionando la presenza del M. alla corte di Ferrara insieme con Marcantonio Flaminio e altri "Evangelii amici ...
Leggi Tutto
Affinati, Eraldo
Affinati, Eraldo. – Scrittore italiano (n. Roma 1956); insegna letteratura alla Città dei Ragazzi – comunità educativa residenziale che accoglie ogni anno giovani provenienti da ogni [...] che partendo da Venezia conduce l'autore alle porte del campo di sterminio di Auschwitz, A. si ispira al teologo luterano tedesco Dietrich Bonhoeffer per Un teologo contro Hitler e a un ragazzo naziskin in Secoli di gioventù. In Compagni segreti ...
Leggi Tutto
Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] , in Deutsche Zeitschrift für Geschichtswissenschaft, n. s., I (1897); R. Petsch, Der historische Dr. Faust. - Sul libro popolare luterano: R. Petsch, Das Volksbuch vom Dr. Faust. Nach der erst. Ausgabe 1587, Halle 1911; E. Schmidt, Faust und das ...
Leggi Tutto
FRANZONI (Fransone, Fransoni, Franzone), Agostino
Carlo Bitossi
Nacque a Genova nel 1573 da Tommaso di Gaspare e da Maria Soffia di Agostino.
I genitori appartenevano a famiglie "populares" influenti, [...] "nuovi" pretendeva che il padre di Tommaso, o forse suo nonno, fosse stato tessitore e poi "bravo", e "processato per luterano". Anche se fondati, questi precedenti non ostacolarono la carriera politica di Tommaso, senatore nel 1596-98 e nel 1610-11 ...
Leggi Tutto
Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] Lelio, iniziato prestissimo alle idee protestanti, avviò la critica di ogni tradizione e dogma, non solo cattolico, ma anche luterano, calvinista e zwingliano. Nel 1547 iniziò una lunga serie di viaggi, dai quali tornò sempre in Svizzera, fermandosi ...
Leggi Tutto
SIMONI, Simone
Delio Cantimori
Teologo, filosofo e medico, nato nel 1532 a Lucca o a Vagli in Garfagnana, morto a Cracovia il 3 aprile 1602. Studiò filosofia e medicina a Lucca, Bologna, Pavia, Padova, [...] (fine del 1567); ma venne a disputa con J. Schegk, sulla giustificabilità e dimostrabilità o meno del concetto luterano dell'Eucaristia dal punto di vista della filosofia aristotelica, dove il S. sosteneva la tesi zuingliana, con tale estremismo ...
Leggi Tutto
ULRICO duca del Württemberc
Delio CANTIMORI
Nato l'8 novembre 1487, a Reichenweiler in Alsazia, morto il 6 ottobre 1550 a Tubinga, è il più celebre fra i principi della sua casa che portano il suo nome. [...] religiosa: cosi il Württemberg rimase acquisito alla luterana Confessione d'Augusta.
Il duca procedette subito, assistito dal luterano E. Schnepf e dallo zwingliano A. Blarer, all'organizzazione protestante del Württemberg: all'incamerazione dei beni ...
Leggi Tutto
. La qualifica di "ecumenico" (dal gr. οἰκουμένη "la terra abitata"), che nella storia del cristianesimo antico ha già ricevuto una sua specifica accezione religiosa per distinguere, di fronte a quelli [...] considerarsi il vescovo anglicano di New York, Carlo H. Brent; l'arcivescovo anglicano di Canterbury, William Temple; l'arcivescovo luterano di Upsala, Nathan Söderblom. Si giunse così alle due conferenze (per le quali v. il cit. articolo chiesa) di ...
Leggi Tutto
. È il complesso delle raccolte di confessioni e leggi religiose protestanti, compiute tra il 1560 e il 1580, sino a che si venne nel 1577 a una formula di concordia tra i varî dissidenti e nel 1580 al [...] doctrinae ecclesiasticae, ed è ispirato ad un luteranesimo antiosandriano; 6. Corpus turingicum, 1570, espressione dell'ortodossia luterano-sassone, contro il melantonismo; 7. Corpus brandemburgicum o marchicum, 1572; 8. Corpus norimbergense, 1573;9 ...
Leggi Tutto
ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] l'avvenimento più importante della sua adolescenza ed esorterà Caterina de' Medici ad allontanare da Roma il pericolo luterano. Non è improbabile che il problema dell'ortodossia cattolica (che rappresenta una costante nella tematica delle Rime in ...
Leggi Tutto
luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...