SPANÒ, Agamennone
Antonino De Francesco
– Nacque secondogenito di quattro figli maschi a Reggio di Calabria, nel gennaio del 1755, dal gentiluomo Giacinto e da Lucrezia Monsolini. La famiglia paterna [...] di nuovo a Reggio, dove accolse, assieme al fratello Diego, autorevole esponente della massoneria locale, il pastore luterano Friedrich Münter in viaggio per il Mezzogiorno quale rappresentante della setta degli Illuminati. Nel 1793 prese parte, come ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] di Giacopo Riccamati e Somma brevissima della dottrina cristiana, pubblicati poi a Basilea nel 1558, d'intonazione luterano-valdesiana, notevoli per la presenza di motivi nicodemitici, e del tema della tolleranza religiosa svolto poi sistematicamente ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] Konzilgesch. Pallavicinos..., Roma 1940, pp. 60 s.; Id., St. del Conc. di Trento, I, Brescia 1949, ad Ind.;R. Cessi, Martin Lutero, Torino 1954, pp. 172 ss.; A. Renaudet, Erasme et l'Italie, Genève 1954, p. 141; L. von Pastor, Storia dei papi..., IV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La multiforme, policroma e scenografica poetica barocca, sempre tesa a dipingere un [...] risulta invece l’elemento storico-politico nell’Ercole e Valisca (1659) di Andreas Heinrich Buchholtz, rigoroso ministro luterano; questo ecclesiastico, scrivendo, si pone come fini primari la purificazione dei costumi e l’edificazione degli animi ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] morale e spirituale della Chiesa. Data convenzionale di inizio della R.p. è il 31 ott. 1517, giorno in cui M. Lutero avrebbe affisso alla porta della chiesa del castello di Wittenberg le sue 95 tesi contro lo scandalo delle indulgenze, affrontando i ...
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Esegeta evangelico, nato a Wiefelstede (Oldemburgo) il 20 agosto 1884. Insegnò nelle univ. di Marburgo (1912), Breslavia (1916), Giessen (1920), Marburgo (1921). È uno dei più notevoli rappresentanti della [...] per separarsi di poi anche da questa B. propone la demitologizzazione del Nuovo Testamento (il principio luterano della giustificazione per fede applicato al campo gnoseologico), cioè l'interpretazione del suo linguaggio mitico, rinunciando tuttavia ...
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MAURIZIO elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nacque il 21 marzo 1521 a Freiberg, primogenito del duca Enrico della linea albertina della casa Wettin; fino all'età di 16 anni fu educato alla corte [...] aderì alla Lega di Smalcalda, cercando invece di tenere una posizione intermedia fra i due grandi partiti in lotta, il luterano e il cattolico imperiale. Egli era entrato in rapporti personali con gli Asburgo e partecipò (1542-1543), in qualità di ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] », n.s. 17, 1974, pp. 31-108 (per es. la Kurze Form der zehn Gebote, una primitiva versione del Piccolo catechismo di Lutero, ebbe in Italia sette edizioni, tre delle quali uscirono sotto il nome di Erasmo). La diffusione in Italia dei libri e della ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] D. era all'apice del favore di Paolo III e del Sacro Collegio quando, nel dicembre 1545, la scoperta del circolo luterano di Roma lo coinvolse nei sospetti di eresia, perché il suo segretario Giannetti fu ricercato dal S. Uffizio (ed egli lo nascose ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] fede, come aveva fatto un eretico a Milano; e infine quelle, secondo le quali il B., ricordando l'esempio di un "luterano" bruciato a Roma, avrebbe affermato che morire per la fede luterana e calvinista era un martirio. Il B. ammise soltanto di aver ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...