Biblista luterano tedesco (Lauterbach, Oelsnitz, 1807 - Rodnitz, Glauchau, 1888); docente (1833), professore straordinario (1837) e ordinario (1838-51) a Dorpat, poi a Lipsia, dove con F. Delitzsch curò [...] il Biblischer Kommentar über das Alte Testament (1861). Di tendenze conservatrici, scrisse una Einleitung all'Antico Testamento, oltre a commenti a varî libri dell'Antico e del Nuovo Testamento ...
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Teologo e scrittore luterano (Herrenberg 1586 - Stoccarda 1654), nipote di Jakob. Nel romanzo utopistico Rei publicae christianopolitanae descriptio (1619) delineò un ampio disegno di realizzazione delle [...] norme evangeliche. Fu attratto dalla mistica di J. Arndt, si occupò di scienze occulte e col dramma Turbo ("il cavaliere errante dello Spirito", 1616), introdusse nella letteratura tedesca il tema "faustiano" ...
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Biblista luterano (Dresda 1679 - Lubecca 1767). Prof. di ebraico a Lipsia (1713-30), fu il più dotto e deciso sostenitore del letteralismo biblico e dell'ispirazione dei testi sacri (Introductio ad libros [...] Veteris Testamenti, 1714-21; Critica Sacra, 1728), contro il razionalismo critico di R. Simon, J. Le Clerc, B. Spinoza, W. Whis ton e J. Toland ...
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Teologo e storico luterano (Tubinga 1866 - Berlino 1926), prof. a Tubinga (1901) e dal 1906 della seconda cattedra di storia ecclesiastica a Berlino, accanto ad A. Harnack. Pubblicò l'edizione critica [...] di s. Epifanio (1915 e 1922), si occupò di patristica latina, greca e bizantina e della Riforma luterana (Gesammelte Aufsätze zur Kirchengeschichte, 3 voll., 1921-28) ...
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Teologo luterano (Hakarp 1872 - Mösseberg, Skarabory, 1937), professore (dal 1919) di storia della Chiesa all'univ. di Uppsala, rappresentò l'indirizzo storico-religioso e militò per una riforma delle [...] forme del culto. La polemica suscitata soprattutto dal suo scritto programmatico (Från dogmat till evangeliet "Dal dogma al Vangelo", 1919) lo costrinse a ritirarsi dall'attività ecclesiastica ...
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Teologo luterano (Kassel 1765 - Heidelberg 1836). Passò dal razionalismo kantiano al teosofismo dello Schelling: Theologoumena (1806), Judas Ischarioth (1816-1818). La sua opera maggiore però, Die dogmatische [...] Theologie (1833), documenta il suo passaggio definitivo, mediato dalla filosofia hegeliana, alle posizioni della cosiddetta "teologia speculativa", di cui fu, insieme a P. K. Marheinecke, uno dei maggiori ...
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Teologo luterano (Grossbottwar, Württemberg, 1820 - Ulm 1903); pastore (dal 1849), combatté contro il particolarismo della Chiesa luterana, quale ostacolo all'unità nazionale e contro il vincolo di sudditanza [...] della Chiesa al locale signore politico. Nell'azione e negli scritti (Der deutsch-evangelische Kirchenbund, 1890) promosse l'unificazione delle Chiese regionali in una Chiesa nazionale (Kirchenbund) ...
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Teologo e mistico luterano (Edderitz, Anhalt, 1555 - Celle 1621); sviluppò in maniera quasi esclusiva gli elementi mistici della dottrina di Lutero, unendoli a motivi che trasse dai mistici tedeschi ma [...] anche da s. Bernardo e da altri teologi cattolici, nell'opera più nota, Vier Bücher vom wahren Christentum (1605), ponendo così i germi del pietismo ...
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Teologo luterano e storico (n. Düren 1845 - m. 1924), professore a Bonn (1879) e a Königsberg (1890); si occupò particolarmente, in studî tuttora fondamentali sotto l'aspetto erudito, della Riforma in [...] Italia (B. Ochino, 2a ed. 1892; Geschichte der Reformation in Venedig, 1887; Julia Gonzaga, 1900) e di P. Sarpi (Neue Briefe P. S., 1909) ...
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Riformatore luterano della Turingia (Fulda 1499 - Lipsia 1558); studente a Erfurt e Wittenberg (1519), aderì alla Riforma sotto l'influenza di Melantone; fece larga opera di apostolato e partecipò a importanti [...] diete ecclesiastiche, si oppose all'interim di Lipsia (1548), polemizzò con Amsdorf, Osiandro, Flacio Illirico, soprattutto sul valore delle opere buone, ch'egli sosteneva ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...